La poesia "è come la luce, come l'aria" e più che capirla è importante sentirla. Dopo aver recitato i versi di 'Bello Mondo' di Mariangela
Gualtieri al Festival di Sanremo 2022, Jovanotti ci mostra di nuovo il
suo legame speciale con le parole dei poeti a cui questa volta ha
pensato di dedicare un'antologia. E quando ha proposto l'idea
all'editore Nicola Crocetti, il "mito" della poesia in Italia, lui ha
subito accettato. Ha preso corpo così 'Poesie da spiaggia', che esce il
12 maggio, si apre con Costantino Kavafis e si chiude con Pablo Neruda e
sarà presentato in un atteso evento al Salone del Libro di Torino il 19
maggio alle 18.30.
Nel libro trovano posto, tra le altre,
poesie di Arthur Rimbaud, Mario Luzi, Ezra Pound, Sandro Penna, Eugenio
Montale, Marina Cvetaeva, Robert Frost, Rainer Maria Rilke, Antonella
Anedda e anche Friedrich Nietzsche. Altro che 'Poesie da spiaggia', sono
componimenti dei massimi poeti di ieri e di oggi, ma il titolo non vuol
avere nulla di provocatorio. "Ho immaginato che qualcuno si porti
davvero questo libro in spiaggia, e che insieme al 'giallo' dell'estate o
al romanzo del momento nello zainetto ci sia anche questo oggetto
magico, un libro di poesie bellissime legate al mare, al viaggio,
all'avventura, all'amore, alla vita" spiega Lorenzo Cherubini, in arte
Jovanotti, nella doppia intervista a mo' di introduzione al libro, in
cui lui fa domande a Crocetti e viceversa. E poi sulla spiaggia c'è
anche il Jova Beach Party che parte il 2 luglio per 21 date e "noi siamo
due tipi da spiaggia a pubblicare un libro di poesie in un tempo come
il nostro, siamo come due bagnini per le anime, a nostra volta
naufraghi" dice Lorenzo parlando di lui e Crocetti.
"Nelle sere
d'estate andrò per i sentieri,/pizzicato dal grano, pestando i fili
d'erba;/ne sentirò, sognante, il fresco sotto i piedi./E al vento
lascerò bagnare la mia testa" scrive Rimbaud in 'Sensazione'. Nella
scelta, più della metà delle poesie e dei poeti proposti da Crocetti e
Jovanotti coincidevano. Si è stabilita un'alchimia speciale tra "un
maestro e un allievo". E benché Lorenzo Cherubini si definisca
"illetterato", il "giardino segreto" della poesia lo conosce bene. "Il
vero incontro folgorante fu con i futuristi" intorno ai 14 anni,
racconta. E lo 'Zang Tumb Tumb' di Marinetti, le poesie visive di quel
momento" sono state "più forti di un disco, di un concerto, e ci ho
costruito una passione, una vocazione per le parole che suonano e
battono, prima ancora di quello che significano". Ma perché, chiede
all'editore, "hai accettato di fare un libro con un 'tipo da spiaggia'
come me?".
"Perché hai tutto quello che serve per 'convincere',
per diffondere e far amare la poesia: la conosci bene, la leggi da tanti
anni, hai entusiasmo, passione, simpatia" dice Crocetti che nel 2020 ha
completato la traduzione integrale del capolavoro di Nikos Karantzakis,
Odissea apparsa come "un dono" a Jovanotti che da quella lettura ha
cominciato a immaginare l'antologia.
'Poesie da spiaggia' è un
viaggio "pieno di conoscenze e d'avventure" in cui augurarsi "che sia
lunga la via" come dice Kavafis in 'Itaca" e in cui la letteratura è,
nella visione di Jovanotti "una religione aperta" dove "si entra e si
esce quando si vuole".
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