A CURA DI STEFANO DONNO VICE PRESIDENTE DELLA CASA DELLA POESIA DI COMO

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mercoledì 30 agosto 2023

Dalla vita di Daniele Gorret (LietoColle)

(...) Con l’opera di Daniele Gorret, nato ad Aosta e, tra le altre cose, anche finissimo traduttore dal francese, stiamo leggendo versi adamantini, comprensibili e belli.
Gorret ci dà le chiavi per capire questo mondo assurdo, dove tutte le svolte "ecologiste" sembrano ormai àncore di mare inutili, perché il battello Terra non può che sprofondare. Siamo troppi, siamo schiavi di oggetti o siamo tantissimi con un mucchietto di riso al giorno, noi ancora e fortunatamente privilegiati, ma a caro prezzo e in ogni caso le sensibilità cambiano. E ci sono persone insensate che vogliono sfruttare il nostro pianeta fino alla fine.
Eppure queste mie frasi vuote e retoriche sembrano non appartenere alla fluidità, all’incanto delle poesie di Gorret. Il suo italiano è di bellezza assoluta, non mi era mai capitato di emozionarmi fin quasi alle lacrime leggendo e invece è accaduto. Ma non perché Daniele Gorret sia campione di sentimentalismo, ma invero la sua lucidità su come e quando ci siamo ridotti così è uno strazio immane. Poi i suoi versi sono accompagnati da una "leggibilità" totale, per cui nessuno può dire che non abbia capito certi vocaboli. (....) 

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