Dopo la luna (1956) è la riscoperta della non-storia, o storia sempre uguale del Sud, già della Luna di Borboni (1952), ora in irreversibile crisi ambientale e socioantropologica. Bodini ne personalizza la vicenda, speculare al suo dramma tra natura e cultura, tra sé e altro da sé (“Il Sud ci fu padre / e nostra madre l’Europa”)… E scrive il suo maggior libro poetico, per complessità d’invenzione e di stile, ai vertici della poesia italiana del secondo Novecento.
Collana diretta da Antonio Lucio Giannone
A cura di Antonio Mangione
Vittorio Bodini (Bari 1914 – Roma 1970), oltre che poeta tra i più originali e significativi del Novecento, è stato anche narratore, critico, operatore culturale. È considerato uno tra i maggiori interpreti e traduttori italiani della lingua spagnola. Studioso del Barocco, del Teatro di Lorca, di Cervantes e dei poeti surrealisti spagnoli, ha scritto prose, saggi critici e raccolte di poesie.
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