A CURA DI STEFANO DONNO VICE PRESIDENTE DELLA CASA DELLA POESIA DI COMO

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domenica 11 agosto 2024

Alla terra i miei occhi di Mauro Liggi (Interno Libri)

Alla terra i miei occhi di Mauro Liggi è un libro di resilienza, un viaggio nella fragilità, nel lutto che non cancella la meraviglia per il mistero della vita. Nel buio della perdita, l’amore, l’amore carnale, è la risposta alla morte. L’anima piena di stupore, impotente ma non arresa all’infelicità, alle cicatrici del mondo di cui rivendica l’estraneità pur abitandolo in pienezza, trova sempre un sentiero verso la bellezza, nelle piccole cose che lo circondano, in spazi aperti di speranza. Un libro in cui si percepisce l’urgenza espressiva, nei contenuti e nello stile, asciutto, scabro, sintetico ma non per questo poco esaustivo. Caduta e riscatto, ribellione e supplica, passano per la stessa cruna, andata e ritorno sono il viaggio quotidiano che accomuna l’incessante peregrinare. “È di pietra, la poesia di Mauro Liggi, ma anche di mirto, di sale, di lava e di ogni elemento naturale senza diluizione” (dalla prefazione di Anna Segre).

 

Indichi il cielo
a me, solo a me
che con il camice bianco
provo a trattenerti qui
sfidando il tempo
la logica
la scienza.
Ma tu
indichi il cielo
il dito già blu
perché sai
quello che anche io so
tu succo di mela cotogna
io volto di catrame
muto è il grazie
prima del viaggio.

*

 

Tieni tra le labbra
la margherita appena colta
l’addenti
come fai con il mio collo
trasformami in ogni petalo
battezzato m’ama
nella luce che filtra
dal buco dei tuoi lobi.
Amami semplice
nudo fragile felice.

 

*

Scavo con le palpebre
nella terra umida
sciolgo il perdono.

Allatto un germoglio
di pianto
le mani a coppa.

Calati pure tu
sotterra ora
anche ciò
che è vita

la mia inquietudine
vuole farsi albero.
Alla terra i miei occhi






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