A CURA DI STEFANO DONNO VICE PRESIDENTE DELLA CASA DELLA POESIA DI COMO

A CURA DI STEFANO DONNO VICE PRESIDENTE DELLA CASA DELLA POESIA DI COMO

domenica 7 luglio 2024

Sull'alto spartiacque. Poesie scelte e inedite di Margherita Guidacci (Interno Poesia Editore)

"Sull’alto spartiacque" di Margherita Guidacci offre un intenso e fedele percorso di lettura attraverso le diciassette raccolte poetiche pubblicate dalla poetessa e alcuni testi inediti già noti o mai finora portati alla luce. Da subito orientata verso una poesia dalla forte connotazione astratta e metafisica, lontana dall’ermetismo e pervasa da una costante tensione religiosa, Guidacci ha calato tale propensione anche nel racconto della propria sofferenza psichica, trasformando la narrazione di una penosa degenza in istituto psichiatrico nella rappresentazione di uno dei volti del doloroso destino dell’uomo. Similmente anche la poesia di occasione civile ha come chiave di lettura l’indole fratricida dell’umanità simboleggiata dal delitto originario di Caino. Persino le raccolte più propriamente votate alla riscoperta di un’intima felicità di affetti mai slegano l’esperienza terrena dalla consapevolezza della morte e dall’inquieta attesa di un’eternità consolatrice. La limpida e colta parola poetica di Margherita trova così forza nella coscienza della propria fragilità e si fa grido di profonda angoscia e ferma denuncia del male compiuto dagli uomini.



Poesie di Pavel di Aleksandrovic Florenskij (Aragno)

 Pavel Florenskij fu sacerdote, teologo, teorico dell'arte e del linguaggio, fisico e matematico. Nato ad Evlach nell'attuale Azerbaigian, si trasferì prima a Tiflis in Georgia, dove compi gli studi ginnasiali, e quindi a Mosca, dove si laureò in matematica nel 1904. Nello stesso anno si iscrisse all'Accademia teologica di Sergiev Posad e qui venne ordinato sacerdote nel 1911. Nel frattempo (1910) aveva preso in moglie Anna Michajlovna Giacintova, che gli avrebbe dato cinque figli. Dopo la rivoluzione del 1917 anche lui fu vittima delle persecuzioni del regime sovietico. Nel 1933 fu arrestato e trascorse diversi anni in un gulag presso l'antico monastero di Solovki nelle omonime isole del Mar Bianco a 250 chilometri dal circolo polare artico. Nel dicembre del 1937 fu fucilato in un bosco presso Leningrado e il suo corpo, sepolto in una fossa comune, non è stato più ritrovato. Tra le sue opere più importanti ci sono La colonna e il fondamento della verità, il saggio sull'icona Le porte regali, La prospettiva rovesciata, inoltre è autore di diversi scritti memorialistici e autobiografici





giovedì 4 luglio 2024

Giornata mondiale della poesia 2021 - Monica Borettini

Prima nazionale per il nuovo libro di Marcello Buttazzo

I Quaderni del Bardo di Stefano Donno sono lieti di annunciare la prima nazionale della nuova raccolta di versi del poeta Marcello Buttazzo, dal titolo  “Ti seguii per le rotte” con le note introduttive di Vito Antonio Conte e Roberto Dall’Olio. Biblioteca Bernardini P.zzetta Carducci a Lecce, 5 luglio 2024 ore 19,30. Interverranno la giornalista Claudia PresicceMauro Marino poeta ed operatore culturale, l’editore Stefano Donno. Letture a cura dell’attore Piero Rapanà.

L’appuntamento ha il Patrocinio della Provincia di Lecce – Salento D’Amare, e hanno contribuito alla loro realizzazione i seguenti partners: Biblioteca Bernardini, Regione Puglia, Polo Biblio Museale di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Pilll Cultura, Città di Lecce, Osservatori di Poesia.

(…) Queste poesie di Marcello spostano ancora più oltre la sua scommessa con la vita, con l’amore, con il senso lirico dell’esistenza. È vero che la Musa, onnipresente nel mondo esistenziale, umano, affettivo dell’autore, porta le vele alla piccola barca del poeta e i remi, i suoi versi possono affidarsi al vento per solcare il mare in tutte le stagioni dell’anno e della vita. L’amore, come un Matisse, danza azzurro col corpo – ricordo della Donna, di una donna, delle donne. Questo credo sia indubitabile, il vero mondo di questo poeta ostinatamente lirico esuberante con una visione oserei dire francescana della natura, della vita, della società e della socievolezza è tale, “condannato” ad esaltare stagioni, stati d’animo, luoghi ameni, ricordi ancestrali e vivi. La Musa è la vita, ma non in contrasto con la morte, ma è la vita che si accende, la vita accesa, nei colori, nei sensi, nei sogni, nel brivido del quotidiano, nella Natura, negli occhi, nel cuore, del poeta. (…) – Roberto Dall’Olio

 

Già il titolo di quest’ultima pubblicazione di Marcello Buttazzo è una lampante dichiarazione del corpus poiètico che il lettore troverà all’interno del libro. Ché le parole hanno un significato. Quasi sempre ne hanno più d’uno. E quando a metterle una accanto all’altra è il Poeta, allora (se si vuol leggere e capire) bisogna aver cura di entrare nel suo mondo.

TI SEGUII PER ROTTE.

Titolo emblematico, come ho appena notato, ché – tra i diversi significati – quello che ho scelto (auspicando d’aver colto le intenzioni dell’Autore) ritrae perfettamente la personalità di Marcello Buttazzo. Intendo le sue inclinazioni, le sue passioni, i suoi interessi… Non v’è dubbio che il Nostro sia attento al mondo d’intorno, soprattutto a quel che accade agli uomini e alle donne che i margini di quel mondo (per un motivo qualunque) frequentano (o, comunque, gli è dato di vivere), dotato com’è d’una (ormai) rara sensibilità: quella che fa soffrire dell’altrui dolore e gioire della bellezza ovunque sia rinvenibile.

E questa agitazione che mi sbatacchia è solo il desiderio di vederti qui accanto.

Non voglio essere preda del disincanto,

voglio tornare a fantasticare ad occhi aperti. L’illusione, voglio.

Tu che m’avvinci. Tu che ti sveli fra le nubi. Il buio, voglio.

Quando nel pozzo della luna

vengo a perdermi alla ricerca di te.

E il crepuscolo, il crepuscolo aranciato. La sera serafica, straripante di te.

Quest’agitazione, voglio. L’agitazione che mi brucia dentro è il tuo volto,

è il tuo seno,

tutto lo splendore che agogno per non morire.

 

Marcello Buttazzo è nato a Lecce nel 1965 e vive a Lequile, nel cuore della Valle Della Cupa salentina. Ha studiato Biologia con indirizzo popolazionistico all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato numerose opere, la maggior parte di poesia. Scrive periodicamente in prosa su Spagine (periodico on line del Fondo Verri), nella rubrica Contemporanea, occupandosi di attualità. Collabora con il blog letterario Zona di disagio diretto da Nicola Vacca. Tra le pubblicazioni in versi ricordiamo: “E l’alba?” (Manni Editore), “Origami di parole” (Pensa Editore), “Verranno rondini fanciulle” (I Quaderni del Bardo Edizioni). La sua ultima raccolta pubblicata, nel 2023, è “E se nel giallo ti vedrò” (I Quaderni del Bardo Edizioni).



martedì 2 luglio 2024

Poesie. Testo originale a fronte di Velimir Chlebnikov (Einaudi)

 Questa raccolta di liriche, curata da un grande slavista, Angelo Maria Ripellino, che aveva anche gusto di scrittore e sensibilità di poeta, si configura come un vero e proprio viaggio di esplorazione nell'universo fantastico di Chlebnikov, nei suoi malesseri e nelle sue sorprendenti, e a volte clownesche, illuminazioni.


Grazie a una accurata scelta e a un puntuale commento, sostenuto da una serie di documenti biografici e di rimandi letterari, Ripellino mette in luce, in un sottile dialogo con l'autore, l'aspetto missionario che ispira l'errabonda attività del poeta. Dal desolante paesaggio della guerra civile emergono, quasi paradossalmente, la visione e la favola. Ma anche la provocazione pubblica e la solitudine, le rinunce e le amarezze dell'uomo, l'inatteso riscatto espresso nel fuoco d'artificio della parola. Lo smarrimento esistenziale trova infatti in Chlebnikov un immediato slancio grazie a soluzioni ardite e a divertite invenzioni. Questa nuova edizione, curata da Alessandro Niero e Riccardo Mini, ripropone la storica edizione uscita per la prima volta nel 1968 nei «Supercoralli», con l'aggiunta del testo a fronte e di un saggio introduttivo che, anche con materiali d'archivio, ripercorre e storicizza il lavoro di Ripellino sul grande poeta russo. Saggio, antologia e commento di Angelo Maria Ripellino. Nuova edizione a cura di Alessandro Niero e Riccardo Mini. Introduzione di Alessandro Niero.


Pinerolo Poesia 2020 - Vivian Lamarque

Incontro con Vivian Lamarque

lunedì 1 luglio 2024

Nerds, collezionisti e amanti del bio, preparate i vostri portafogli! Ecco COMICS MANIA – COMICS POWER

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RIME (Romana Aetna Travolta) di Antonio Filoteo Omodei a cura di Giuseppe Manitta (Il Convivio)

 Pubblicare il 'corpus', finora inedito, delle «Rime» di Antonio Philotheo Homodei permette di cogliere la caratura letteraria di un autore finora praticamente passato inosservato e conosciuto precipuamente per i suoi scritti eruditi. Partito dalla Sicilia per approdare a Roma, il Philotheo s'inserisce negli ambienti culturali della città papalina di metà '500. Tra il 1550 e il 1565 definisce il proprio canzoniere e, cosa non proprio abituale, ne stabilisce la struttura e il titolo, che è «Romana Aetna Travolta», ma scrive anche il romanzo in prosa «La notabile et famosa historia del felice innamoramento del Delfino di Francia, et di Angelina Loria», pubblicato nel 1562 dall'editore Tramezzino, e si dedica alla stesura della «Descrizione della Sicilia», della «Vita della beata Chiara da Monte Falco» (Montefalco) e dell'«Aetnae Topographia». Con le rime, l'autore compie anche una scelta all'interno del dibattito poetico coevo, infatti più volte fa riferimento all'amico Annibal Caro, che lo chiamava Accademico Arcasino come ci restituiscono le fonti, e così facendo si rivolge verso uno schieramento di petrarchisti postbembiani che non approvano il purismo di Castelvetro. Non è un caso, infatti, che il canzoniere si chiuda con l'imitazione-risposta alla canzone del Caro «Venite a l'ombra de' gran gigli d'oro», proprio a suggellare questo orientamento. Eppure, nonostante ciò, la sua figura è passata inosservata. Sembra, inoltre, che già a partire dal Cinquecento il Philotheo sia destinato all'oblio, forse anche per il coinvolgimento nel processo a Nicolò Franco e per i dubbi che gli inquisitori avevano sulla sua opera, tanto che la raccolta e sistemazione di atti relativi al Concilio di Trento, la «Compilatio decretorum», pubblicata a Venezia nel 1566 e dedicata al cardinale Ippolito II d'Este, è scomparsa dalla letteratura ecclesiastica a partire dalla fine del secolo. Un personaggio, dunque, che rappresenta un 'unicum' nell'alveo degli scrittori nati nella Sicilia del '500, ma anche un esponente di spicco dell'intellighenzia romana del periodo.




#SOUL - Giuseppe Conte ospite di Monica Mondo

La poesia mitica e bellissima di Giuseppe Conte

martedì 18 giugno 2024

Giorgio Caproni legge le sue poesie e si racconta, 1969

Giorgio Caproni

Non mi sono girata di Chiara Galassi (Besa muci)

 “C’è stupore nelle poesie di Chiara Galassi. Stupore nel guardare, nel dire, nel rivelare; e anche stupore nel silenzio, trattenuto nei tanti spazi bianchi che ritmano i versi e richiedono al lettore un supplemento di respiro e di riflessione. Questo incanto degli attimi dell’esistenza si manifesta in parole che esprimono gratitudine per incontri sottintesi, epifanie illuminanti. Segnati da un sorriso che percorre e dà senso al tragitto misterioso dei giorni”. (dalla prefazione di Gino Ruozzi)




lunedì 17 giugno 2024

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

Info link

https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/

 

La casa editrice I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è nata con il placet morale de "I Quaderni del Bardo" marchio editoriale portato attualmente avanti dal poeta e operatore culturale Maurizio Leo, che gestisce ormai da più di vent′anni anche "Il Bardo", una rivista dedicata alla cultura tout court, alle tradizioni storico monumentali del Salento, alla poesia. I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno hanno una linea editoriale che vuole esplorare il mondo saggistico, poetico e letterario contemporaneo a qualsiasi livello e latitudine, ovvero scoprendo e proponendo voci nuove e autorevoli del panorama letterario internazionale. Ogni collaborazione professionale e letteraria viene donata alla casa editrice in spirito di gratuità e solidarietà poetica

 

LE NOSTRE COLLANE

Collana Altri Incontri a cura di Laura Garavaglia

Collana Fuochi a cura di Ottavio Rossani

Collana Scritture e Visioni a cura di Stefano Donno

Collana Obscura a cura di Mirco Turco

Collana di aforismi Dissensi, e collana I Quaderni d′Arte del Bardo a cura di Donato Di Poce

Collana Universo Salento a cura di Angelo Sconosciuto e Istituto culturale Storia e Territorio

Collana Global Ink: letteratura e poesia dal mondo a cura d′Angela D′Ambra

Collana Universo del Mistero a cura di Mario Contino




Ascolterò gli angeli arrivare. Testo originale a fronte di Jon Fosse (Crocetti)

 Questo volume raccoglie i più importanti componimenti poetici di Jon Fosse pubblicati nell’arco di quarant’anni, tra il 1986 e il 2016, e alcune poesie inedite.


Nella sua poesia è possibile ravvisare gli elementi e le tematiche che caratterizzano lo stile inconfondibile dell’autore. I paesaggi tipici del Vestlandet norvegese, le montagne e i fiordi, il buio, la luce e la neve fanno da cornice a una poesia che racconta della trasfigurazione del quotidiano, in cui passato, presente e futuro si mescolano, offuscando il confine tra vita e morte, tra sogno e realtà. Il minimalismo di Jon Fosse, che si concretizza in versi brevi e in un linguaggio semplice ma denso di significati, dona ritmicità alla scrittura, una musicalità ispirata alle onde che si infrangono instancabili sui fiordi della costa occidentale della Norvegia.



I maestri in ombra: Vittorio Sereni

Dino Campana - Pace non cerco letta da Vittorio Gassman

domenica 16 giugno 2024

Polifema di Gabriella Cinti (Progetto Cultura)

 "La storia, costruita con maestria, nell’incontro tra il presente e il passato, fatta di tempi morti e tempi vivi e di spazi che sono sempre più luoghi di assenza, ruota sulla necessità, per il femminile, di un eroismo che spesso al maschile non serve.[...] Polifema è, per questo, il racconto di ogni creatura femminile, perché non ne esiste una che non abbia avuto il suo precipizio e non abbia cercato la strada per risalire. Forse è anche un libro che può illuminare le menti più giovani, in nome di una consapevolezza da acquisire ben presto, per potersi difendere dalle insidie dei sentimenti, da archetipi di comportamenti interiori stratificati nel tempo e fossilizzati. Per non diventare mai più Polifeme nel terzo millennio. Per imparare a proteggersi dai nemici interiori, i più pericolosi, perché abitano nel profondo di noi stessi ed è difficile individuarli e soprattutto combatterli. Ed è il romanzo di ogni creatura maschile che si rispecchi in Giorgio, per vedere come non vorrà più essere: un’opera polisemica e dalle molte forme, capace di attrarre il lettore, aprirgli la porta della storia e delle storie, finché non vorrà più uscirne." (Dalila Curiazi)




Mario Luzi || Vita e opere

"Viatico" Poesia di Clemente M. Rebora. Lettura di Diego De Nadai

martedì 11 giugno 2024

1910 Pessimismo di Carlo Chiaves (poeta crepuscolare)

Tre nuvole e montagne: poesie vietnamite di LE THANH BINH (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Dopo aver pubblicato nella collana Altri Incontri a cura di Laura Garavaglia, The Unknown: Lo Sconosciuto della nota poetessa vietnamita  Kieu Bich Hau, e tra le più complete antologie della poesia vietnamita “Sông núi trên vai” ovvero “La montagna e il fiume sulle nostre spalle”,  che ripercorre poeticamente e passo a passo gli anni più densi e complicati della storia vietnamita, dalla guerra d’Indocina alla guerra del Vietnam, ecco che i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, fanno conoscere in Italia un’altra autorevole voce poetica vietnamita Le Thanh Binh con la raccolta a cura di Giovanna Ciracì dal titolo Tre nuvole e montagne: poesie vietnamite

 

Si può dire che l'ottava raccolta di poesie dell'autore Le Thanh Binh è soprattutto una canzone che contiene un ritmo dolce come quello delle nuvole fluttuanti, ma ci sono cambiamenti naturali come il sovrapporsi di scene di montagna. Il tema è ricco di contenuti e descrive attività, pensieri, sentimenti, generalizzazioni e filosofie... della vita dell'autore in patria e all'estero.  (NGUYEN LE HONG MINH)

 

Leggere i versi di Le Thanh Binh significa immergersi in un mondo affascinante, dove la natura è protagonista. Gli scenari descritti suscitano profonde sensazioni, fino all’estraneazione dal mondo reale. Una delle caratteristiche principali, nonché grande pregio, delle poesie raccolte in questo volume è proprio quella di catturare l’anima e la mente del lettore e trasportarle in un mondo che seppur molto simile alla realtà, se non addirittura a sua immagine precisa, appare quasi avvolto in un’atmosfera da favola. Le nuvole, le montagne, i fiori, i fiumi… tutto rappresentato in maniera romantica, sottolineando allo stesso tempo la bellezza del paesaggio orientale e non solo. Tutto ciò non è altro che lo specchio dell’anima stessa del poeta che, attraverso gli elementi naturali esprime le sue stesse sensazioni e soprattutto la sua sensibilità e la capacità di saper cogliere l’armonia di tali scene e di certi momenti. Particolare anche la parte della sua produzione poetica che Le Thanh Binh dedica a vari Paesi, trasportandoci questa volta dalle scene campestri a quelle urbane, in un vero e proprio viaggio turistico. Dalla Spagna all’Olanda, dalla Finlandia alla Norvegia, passando dalla Russia e da altri Stati ancora, egli ci esorta a scoprire le bellezze del posto, soffermandosi anche su usi e costumi. Un invito che scaturisce dalle esperienze vissute dallo stesso poeta in questi luoghi densi di storia e arte, capaci di accogliere lo straniero con le proprie qualità.

E poi ancora l’amore, quello romantico, la memoria che riaffiora nella mente portando alla luce sensazioni forti e sentimenti nostalgici, le stagioni che incidono sulla vita umana. E l’occhio del poeta si sofferma anche su temi attuali come la pandemia, che mette in allarme l’intera umanità sconcertata da una situazione per tanti aspetti incomprensibile. Qualunque sia il tema o il soggetto, le poesie di Le Thanh Binh trasmettono tanto, in maniera toccante. Ed è per questo che vale la pena non solo conoscerle, ma addirittura perdersi dentro. (dall’introduzione di GIOVANNA CIRACÌ)

 

Info link

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2024/05/tre-nuvole-e-montagne-poesie-vietnamite.html


I VERSI

 

LŨ XUÂN

Bụi cây ngập nước sông,

Đôi cá chép vờn nhau quấn quít,

Sóng tung bọt ráng hồng.

 

Flooding in spring

The brushes are soaked with the overflowing river,

A pair of carps teasing each other, twisting together,

Waves throwing up foams with tint of pink.

 

Inondazione in primavera

I pennelli sono intrisi del fiume che straripa,

Una coppia di carpe si stuzzica, si attorciglia,

Onde che vomitano schiume dalle tinte rosa.




UMBERTO SABA IN TELEVISIONE

UMBERTO SABA - vita, opere e poetica

lunedì 10 giugno 2024

Poesie di Paul Celan / Moshe Kahn (Traduttore) edito da L'orma

 Paul Celan incarna la figura del poeta di fronte alle tragedie della Storia. Autore di liriche densissime, capaci di distillare interi universi in poche affilate parole, ha aperto nuovi spazi dell’espressione poetica. Moshe Kahn, il traduttore designato dallo stesso Celan cinquant’anni fa, ha rivisto e ampliato la sua antologia, consegnandoci una nuova lettura di una delle voci fondamentali della letteratura europea. Il volume, con il testo tedesco a fronte, è arricchito da una cronologia della vita e delle opere di Celan e il racconto autobiografico della scrittrice Helena Janeczek, la quale ricorda il proprio arrivo in Italia con un volume di poesie di Celan che le «fungeva da patria portatile».




La Nouvelle Poésie Italienne. Giulia Martini. Extrait de "Coppie minime"

domenica 9 giugno 2024

Alessandro Melia racconta Sergio Corazzini

La memoria interrotta di Augusto Romano (Manni)

Quella di Augusto Romano è una poesia che si nutre di scarti: gli scarti della vita quotidiana, il non detto e l’indicibile, l’informe che l’esistenza diurna relega nei ripostigli della notte, ciò che non si può mostrare se non per accenni, segni equivoci, melodie interrotte. Sono versi che si aggirano attorno a temi comuni – sesso, amore, tempo, perdita – e mescolano stupore, malinconia, furia, qualche paralitica estasi e ironia. Ne risulta un costante combattimento con le parole, un labirinto inconcluso, che si disfa già mentre viene disegnato.



sabato 8 giugno 2024

Marco Viroli legge e presenta Corrado Govoni

L’aspirazione del racconto non è il romanzo, è la poesia - La Stampa

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Concorso di poesia, Denise Vicentino del Liceo Guttuso vince il primo premio con la poesia "Abisso" - Oggi Milazzo - Oggi Milazzo

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"Estate" di Salvatore Quasimodo, una poesia per riconnettersi con la natura - Libreriamo

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PIERO JAHIER

venerdì 7 giugno 2024

GABRIELE D'ANNUNZIO - vita, opere, pensiero

Francesco De Nicola "Camillo Sbarbaro. La poesia è un respiro"

Iis Lincoln la Studentessa Sofia Napoli Vince Concorso di Poesia Pietro Carmina - Enna

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Studentessa e poetessa in musica, la mantovana Gavioli vince il premio “Ger...

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Poesia & donna celebrazioni in due festival - La Stampa

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Cent’anni di poesia ligure

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Francesco Potenza vince il Premio “Marco Polo” dell’Accademia dei Bronzi: la premiazione a Botricello - il Lametino.it

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giovedì 6 giugno 2024

La poesia degli animali. Vol. 1: antologia di testi su cane, cavallo, gatto e altri animali domestici a cura di Mino Petazzini (Luca Sossella Editore)

 Una galleria di testi che raccontano il rapporto intimo, profondo, a tratti dolcissimo, che sin dall'antica Grecia l'umanità ha scelto di avere con alcuni animali. Se il gatto negli ultimi secoli ha sopravanzato tutti gli altri, diventando l'animale totemico dei poeti (oltre 150 pagine!), anche le ampie sezioni su cane, cavallo, gallo e gallina, maiale, toro e vacca, api e altri animali sorprendono e catturano per la qualità dei testi, le sfumature, la violenza, a volte, o la tenerezza degli accenti.




Il cimitero marino e altre poesie di Paul Valéry con la traduzione a cura di Rosa Anna Rita Costanzo (Edizioni Theoria)

In questa opera sono stati selezionati componimenti che ripercorrono tutta la produzione del poeta Paul Valéry, dai testi giovanili sino agl...