A CURA DI STEFANO DONNO VICE PRESIDENTE DELLA CASA DELLA POESIA DI COMO
lunedì 30 settembre 2024
Anche gli alberi cantano. Le piante in poesia di Giovanni Tesio (Interlinea)
Per chi ama la natura delle piante ecco un'antologia "vegetale", dalle radici alle foglie, dal fiore al frutto, che propone gli omaggi di alcuni dei maggiori poeti e poetesse del Novecento: da Eugenio Montale a Andrea Zanzotto, da Luciano Erba a Tonino Guerra, da Antonella Anedda a Vivian Lamarque e Alda Merini, nel solco di una tradizione letteraria che partendo da Cicerone e passando per Boccaccio e Leopardi arriva fino ai giorni nostri. Nella convinzione che, come scriveva Henry David Thoreau, «ben poco si può sperare da una nazione che abbia esaurito la propria matrice vegetale».
domenica 29 settembre 2024
Con parole remote di Giancarlo Pontiggia (Vallecchi Firenze)
sabato 28 settembre 2024
venerdì 27 settembre 2024
giovedì 26 settembre 2024
mercoledì 25 settembre 2024
martedì 24 settembre 2024
lunedì 23 settembre 2024
domenica 22 settembre 2024
sabato 21 settembre 2024
venerdì 20 settembre 2024
giovedì 19 settembre 2024
mercoledì 18 settembre 2024
martedì 17 settembre 2024
lunedì 16 settembre 2024
domenica 15 settembre 2024
sabato 14 settembre 2024
Scisma di Ilaria Palomba (Les Flâneurs Edizioni)
venerdì 13 settembre 2024
giovedì 12 settembre 2024
mercoledì 11 settembre 2024
martedì 10 settembre 2024
Camillo Sbarbaro. Scrivere per vivere di Francesco De Nicola (Ares)
"Non mi misi mai di proposito davanti a un foglio bianco; per aver pubblicato, non sentii mai d’aver contratto impegni, neppure con me stesso. Lavorai, non è quindi la parola giusta; se la frase non si prestasse a interpretazioni metafisiche, direi che scrissi sempre sotto dettatura" Camillo Sbarbaro Solitamente conosciuto per l’aspetto malinconico e solitario, Camillo Sbarbaro (1888-1967) è stato in realtà uno dei più grandi scrittori che la Liguria ha dato al Novecento, come attesta la sempre maggiore attenzione della critica. In questo libro, Francesco De Nicola offre ai lettori un ritratto inedito e privo di definizioni univoche di un autore che trovò nella scrittura la principale ragione di vita. Scrivere era per lui un’estensione di sé, un’esigenza interiore e privata. Senza nutrire ambizioni di gloria, Sbarbaro si è di fatto tenuto fuori dall’ambiente letterario, ma è stato proprio questo “scrivere per vivere” che lo ha reso un personaggio raro, se non unico, nel mondo letterario italiano del Novecento: del tutto originale nel vivere le sue alterne vicende umane e nello scrivere pagine che oltrepassano il tempo e che, ancora oggi, sono in grado di coinvolgere il lettore.
lunedì 9 settembre 2024
Vinegar Hill. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue di Colm Tóibín (Interno Poesia Editore)
domenica 8 settembre 2024
Casa dell'acqua. Poesie (1982-2022) di Ángeles Mora (AnimaMundi Edizioni)
sabato 7 settembre 2024
venerdì 6 settembre 2024
giovedì 5 settembre 2024
Per la Rassegna “Qui Se Mai Verrai / Il Salento dei Poeti” OGGI presso l’Ex Conservatorio Sant’Anna a Lecce presentazione del libro Di Venti Varia di Anna Rita Nutricati
Per la Rassegna a cura del Fondo Verri di Lecce e con il Patrocinio del Comune di Lecce “Qui Se Mai Verrai / Il Salento dei Poeti” giovedì 5 settembre 2024 ore 20,00 presso l’Ex Conservatorio Sant’Anna a Lecce è prevista la presentazione del volume edito da I Quaderni del Bardo Edizioni, Di Venti Varia di Anna Rita Nutricati Interverranno con l’autrice l’editore Stefano Donno e con il flauto traverso Ivano Bisanti accompagnerà la lettura dei versi
L’opera prima di Anna Rita Nutricati, nel titolo: “Di venti varia”, racchiude un messaggio enigmatico e, allo stesso tempo il segno connotativo, oggi raro, di una personalità discreta e appartata, propria dell’autrice.
Il titolo, comunque suggestivo, sembrerebbe infatti suggerito, addirittura sussurrato da una voce ignota, pervaso da una misteriosa, apparente estraneità, come si trattasse di un’affermazione vera e propria, però esterna all’opera; affermazione non certo imperativa o impositiva, ma casomai rivelatrice. Un velo, o meglio, un solido paravento linguistico che è, alla fine, il codice dell’intera raccolta. Quindi il titolo non poteva essere un marchio, un logo caratterizzante il lavoro qui presentato, ma, forse, la sintesi – per così dire – di un’introduzione all’opera stessa, formulata con le medesime attenzioni formali dei testi.
Naturalmente questo possiamo solo fingere di supporlo, per evidenziare anche nel titolo quel timbro di cui la raccolta stessa si caratterizza. È evidente però che la stessa autrice sia l’artefice di questo meccanismo e, in tal maniera, volutamente ci fornisca una formula interpretativa o, in ogni caso, una via ideale per accompagnarci nella lettura dai toni e forme articolate lontane da certe consuetudini e ricche, invece, di una cólta e marcata ricerca personale.
Il gioco fonetico e semantico che traspare dal titolo, va in questa direzione ed è intenzionalmente ambiguo, sulla scia di quella forma, in qualche modo ermetica. accostabile più al lontano trobar clus, che a esperienze letterarie di epoche a noi più vicine.
La silloge si compone di tre sezioni: Per Asfodeli, in cui l’allestimento finalistico e dispersivo, cerchiato nel giglio dell’Ade, mira alla perduranza di un legame che transita nel corpo a convito di un mutilo filo. La seconda sezione è intitolata Iconografia, per l’unicità ripetuta del soggetto e lo sforzo della raffigurazione, sordo alle intimazioni dell’assenza, alle strida del travaglio immaginativo.
La terza e ultima sezione Fuoriscena quasi suggerisce una connotazione teatrale, da terzo atto della commedia, anche se questo non dovrà fuorviare circa eventuali coup de théâtre o finali a sorpresa, anzi si tratta di un consolidamento, a chiaro, delle sezioni che la precedono. (…)
Anna Rita Nutricati vive la poesia nella sua accezione più alta, modellando una lingua sui timbri e le forme provenienti da uno studio rigido, sia del pensiero sia del significato che, con incastri a coda di rondine, ci consegnano componimenti netti, mai lasciati nella sospensione del déjà-vu, anche al cospetto di un “Io” non di rado dolorante, torturato che mescola il suo stesso sangue con quello del mondo, che fonde materia viva e inerte, in un’unica voce. Voce che ammette,” lasciai avvenire/ ciò che venne”. oppure “per poca fede, /si fece ostia/ la mia carne”. Un Io cosciente del proprio destino, fermo nella sua solidità e nella sua fragilità, che si rigenera al riparo della possente fortezza della lingua che parla a sé e a noi. (Alessandro Franci)
Laureata in Lettere Moderne presso l’Università del Salento, Anna Rita Nutricati, coltiva la passione per la poesia e la critica letteraria. In tale ambito ha pubblicato recensioni e note di lettura su Versante Ripido, Spagine, Letteratour. Sue poesie sono state riprese da riviste e blog letterari.
Di venti varia è la sua opera di esordio
Per Info
Ingresso gratuito
Tel: 327/3246985
mercoledì 4 settembre 2024
martedì 3 settembre 2024
lunedì 2 settembre 2024
domenica 1 settembre 2024
sabato 31 agosto 2024
venerdì 30 agosto 2024
giovedì 29 agosto 2024
mercoledì 28 agosto 2024
martedì 27 agosto 2024
Sillabario dell'aracnide spartano di Roberto Pasini (Manni)
lunedì 26 agosto 2024
Traduzioni disperse e inedite di Franco Fortini a cura di Luca Lenzini (Mondadori)
domenica 25 agosto 2024
Convito delle stagioni di Antonio Prete (Convito delle Stagioni)
Con questa nuova raccolta, Antonio Prete approfondisce i temi che gli sono più cari, e che della poesia sono elementi purissimi: la natura e il tempo.
sabato 24 agosto 2024
venerdì 23 agosto 2024
giovedì 22 agosto 2024
mercoledì 21 agosto 2024
Azzardi dell’Io di Alessandra Peluso (Ensemble)
Con questo nuovo lavoro Peluso concilia filosofia e poesia sottese da un'Io che in relazione con l'altro tenta un equilibrio, non senza fatica. Azzarda Peluso così come è la vita, un azzardo, tra gioco e destino. Azzardi dell’io è la nuova raccolta poetica di Alessandra Peluso, la prima pubblicata con Ensemble.
Alessandra Peluso, filosofa, dottore di ricerca in Scienze bioeticogiuridiche, saggista. Di poesia ha pubblicato: Canto d’Anima Amante (2010), Ritorno Sorgente (2013), Sul Boxer del Nonno verso la Poesia (2016), Subbuglio (2020).
martedì 20 agosto 2024
lunedì 19 agosto 2024
domenica 18 agosto 2024
movimenti terra di Simona Cleopazzo (collettiva)
In apertura due poesie dedicate a Ivan e Nella Nobili. Il primo, amico di Cleopazzo, la seconda, poeta, a significare che la verità è trasversale. Cosa hanno in comune? Dove si muove la poesia? Siamo nel mondo operaio, nelle geometrie delle fabbriche, dei macchinari, degli allarmi che suonano perché un corpo ci è finito dentro: È un inferno la macchina risucchia – operai/blocca tutto. La rabbia, l’offesa, la condizione del silenzio/bisogno. Le operaie non possono ribellarsi perché impiegate per generazioni madri – figlie – nipoti – cognate…prima di reclamare devono fare una moltiplicazione. È vita che si tocca tangibile, qui nulla è astratto tutto è materico come solo una quotidianità che ripete se stessa giorni, mesi, anni sa esserlo. Materico è il corpo nel suo dirsi, nei lembi di pelle che saltano sotto l’affettatrice, nel taglio del parto, nelle ovaie cariche di sangue. Il corpo si fa agente narrante delle dinamiche di potere, è il testimone laddove la parola deve tacere, indicatore dello stato critico delle cose. Raccontare la realtà di molti, elevarsi dal genere per farsi voce del vivente. Un poema che si fa carico di istanze sociali e si fa quindi scrittura politica. Un lessico crudo, diretto che non vuole edulcorare la realtà, al contrario ha l’intento di rispecchiare una verità nel modo più fedele, punta allo stordimento del lettore per provocarne la riflessione. Nessun fronzolo dunque, ma un lavoro di cesellatura e sottrazione affinché l’essenziale sia visibile.
Ha pubblicato i romanzi “Tre noci moscate nella dote della sposa” (Lupo Editore, 2012), “Irene e Frida” (Musicaos editore, 2016), “150+1 poesie” (Collettiva edizioni indipendenti, 2018), “Questi giorni” (Sensibili alle foglie, 2020). Attualmente cura le Conversazioni filosofiche e femministe a domicilio, il laboratorio permanente di scrittura poetica: Parole, segni, svolazzi.
sabato 17 agosto 2024
Il falco e la colomba di Davide Puccini (Interlinea)
venerdì 16 agosto 2024
giovedì 15 agosto 2024
mercoledì 14 agosto 2024
martedì 13 agosto 2024
lunedì 12 agosto 2024
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Vittorio Sereni: la voce che cambia- Corriere TV : L’appuntamento fa parte di Lezioni di Poesia, un ciclo di incontri che intende proporre a...
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