A CURA DI STEFANO DONNO VICE PRESIDENTE DELLA CASA DELLA POESIA DI COMO

A CURA DI STEFANO DONNO VICE PRESIDENTE DELLA CASA DELLA POESIA DI COMO

sabato 6 gennaio 2024

Lottare per le idee. Roberto Roversi, poeta e protagonista della cultura italiana contemporanea di Giuseppe Muraca (Pendragon)

 Roberto Roversi (Bologna 1923-2012) è stato senza alcun dubbio uno dei più importanti letterati e intellettuali della sinistra critica ed eterodossa italiana. La sua attività creativa, organizzativa ed editoriale non può essere scissa dal suo impegno civile, dalla coerente, ostinata, radicale e libertaria passione politica, volta costantemente a mutare i valori dominanti, la società e la condizione umana. Ben lontano dall’essere un “personaggio”, egli si è mantenuto sempre ai margini della società letteraria, con i suoi riti, i suoi vizi e le sue virtù, pur partecipando, sempre con spirito critico, alle vicende del proprio tempo. È riuscito ad essere comunque un grande protagonista della cultura novecentesca, rappresentando per più di cinquant’anni un fondamentale punto di riferimento per diverse generazioni di giovani poeti, scrittori e intellettuali. È certo che la sua scelta di vivere abbarbicato, come una pianta al terreno, alla sua città (Bologna) e arroccato nella sua libreria (Palmaverde), di dichiararsi fino alla fine, al pari di Fortini, uno scrittore politico e di porsi, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in netto contrasto con l’industria editoriale e culturale, abbiano senz’altro nuociuto alla sua notorietà. Dall’esordio fino alle ultime poesie, tutto il suo cammino può essere considerato come il risultato di una continua ricerca e di un’attività di sperimentazione condotta attraverso una verifica critica dei vari momenti della storia dell’Italia repubblicana. Questo libro intende, dunque, offrire un contributo alla conoscenza della sua opera e della sua multiforme attività intellettuale.



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venerdì 5 gennaio 2024

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Poesie scelte Selected poems (2010-2020) di Raphael d’Abdon (Besa Muci)

Questa raccolta vuole presentare ai lettori italiani un poeta atipico, borderline, che è stato descritto come “uno degli interpreti più sperimentali della produzione attuale anglofona”.

Il testo, curato e tradotto da Lorenzo Mari, propone una selezione di poesie in inglese con traduzione a fronte che ricostruiscono i dieci anni del suo percorso creativo: alcune sono tratte dalle sue tre raccolte (sunnyside nightwalk, salt water e the bitter herb), altre da riviste di poesia pubblicate in varie parti del mondo. Sono versi di protesta, di analisi sociale, narrativi, astratti, ma non mancano quelli intimistici, erotici, ironici. Storie che indagano l’universalità dei gesti quotidiani, la bellezza della natura ma anche la magia del soprannaturale, offrendo al lettore uno sguardo “alter-nativo” sul nostro presente.

RAPHAEL d’ABDON è nato a Udine nel 1974 e dal 2008 vive a Pretoria, Sudafrica. Scrittore, poeta, ricercatore e traduttore, ha pubblicato le raccolte di poesia sunnyside nightwalk (2013), salt water (2016) e the bitter herb (2018). Ha fatto reading di poesia in Sudafrica, Nigeria, Somaliland, India, Italia, Svezia, Canada e Stati Uniti e le sue poesie sono state pubblicate in Sudafrica, Nigeria, Ghana, Malawi, Singapore, Palestina, India, Italia, Canada, Stati Uniti, Australia e Regno Unito. Ha pubblicato racconti, articoli e saggi in diverse riviste e volumi, è il curatore della sezione poesia della rivista letteraria «BKO» e il coordinatore per il Sudafrica dell’AHN (Africa Haiku Network).



Cristina Campo, a 100 anni da nascita Treccani celebra poetessa - Libri - Poesia - Ansa.it

Cristina Campo, a 100 anni da nascita Treccani celebra poetessa - Libri - Poesia - Ansa.it

Il prodigio della lingua nella poesia

Il prodigio della lingua nella poesia

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mercoledì 3 gennaio 2024

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L'Adige di VeronaL'odore della poesia. Di Sebastiano Saglimbeni

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Giornata Mondiale della Pace, poesia di Rosario La Greca di Brolo - 98zero

Giornata Mondiale della Pace, poesia di Rosario La Greca di Brolo - 98zero

"Ora bisogna uscire", avverte la poesia di Antonella Anedda. E andare per il mondo - Strisciarossa

"Ora bisogna uscire", avverte la poesia di Antonella Anedda. E andare per il mondo - Strisciarossa: Uscire a incontrare il mondo, opporre umanità alla disumanità, attenzione all'incuria. Garzanti pubblica "Tutte le poesie" di Antonella Anedda.

"Rinascita nella tempesta: L'incanto della speranza nella poesia di Umberto Saba". Recensione a cura di Alessandria today

"Rinascita nella tempesta: L'incanto della speranza nella poesia di Umberto Saba". Recensione a cura di Alessandria today

Intraducibile di Marta Arnaldi (BESA MUCI)

Intraducibile è una parola-corpo che trascrive nelle sue asperità sonore e nella sua liquidità sdrucciola la complessità di un equilibrio costantemente ricercato tra ruvidità e leggerezza.

Per questo motivo è un termine perfetto a introdurre una poesia che appare profondamente radicata nella fluidità assoluta del contemporaneo, eppure capace di schiudersi verso una visione solida, retrospettiva e ampia della storia.
Il verso di Arnaldi – che lavora a partire da una biografia e storia di migrazione, aspetto che emerge con forza nei versi che si mantengono tuttavia sempre al riparo da una dimensione puramente confessionale – affonda così le radici nella grazia discreta della tradizione ligure.

MARTA ARNALDI (Sanremo, 1985) è Extraordinary Junior Research Fellow e Lecturer in Italian Studies presso l’Università di Oxford. Scrive sia in italiano sia in inglese. Poesie, racconti, saggistica creativa e pezzi per il teatro sono apparsi su riviste letterarie, antologie e sotto forma di sillogi. La sua prima raccolta poetica, Itaca (2016), ha vinto due premi letterari internazionali, incluso il “Premio Letterario Opera Prima Elena Violani Landi”, insignito dal Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna. Mare storto (2022), seconda silloge poetica, è risultata finalista al concorso letterario internazionale Jacques Prévert 2021.



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martedì 2 gennaio 2024

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Poesia dal Kossovo a cura di Daniele Giancane (Besa Muci)

La tragedia di un popolo scacciato dalla sua terra, umiliato e disperso nelle nazioni circostanti, privato del diritto di esistere, rivive nella sua autentica cultura, nelle sue tradizioni, nei testi dei suoi poeti più rappresentativi.

Sembra ritornare ossessiva la metafora del fuoco e del silenzio. Da una parte il Kossovo come terra di fuoco e sciabole, dall’altra come luogo del silenzio di identità negata.

Le poesie dei poeti del Kossovo sono allora una sorta di vangelo e di memoria, ma appaiono anche di una illuminazione profetica straordinaria. Sembrano scritte un attimo prima dell’esodo, un istante prima della scintilla che ha provocato l’incendio dei Balcani.

Poesie di: Ali Podrimja, Azem Shkreli, Agim Vinca,Brahim Avdyli, Diamant Abrashi, Din Mehmeti, Milazim Krasniqi, Mustafa Xhemaili, Shefqet Dibrani, Syle Mujaj.

Traduzioni di Demetrio Patitucci, Besnik Sopoti, Amik Kasoruho, Blerina Suta, Armando Gnisci.
A cura di Daniele Giancane.


Daniele Giancane insegna da molti anni Letteratura per l’infanzia presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Collaboratore della “Gazzetta del Mezzogiorno”, direttore di collane editoriali, ha pubblicato diversi volumi. Fra le opere di cui è autore e curatore, per le edizioni Besa-Controluce sono usciti Dal Sud (2001), Storie dell’uomo interiore (2001), Diario dell’anima (2003), Fiabe lucane (2006), La vita inconoscibile (2006), Terra e cielo (2007), Fiabe di Terra di Bari (2009), Una lettera al mondo (2010), Fiabe di Capitanata (2011), Fiabe bosniache (2015), e nel 2016 Fiabe boemeFiabe greche e Fiabe salentine.




Angolo di poesia: “Nel silenzio del pino” di Izabella Teresa Kostka – Italianewsmedia.it – P.C. Lava – Magazine Alessandria today

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"Fine d'anno" la poesia di Jorge Luis Borges - InLiberaUscita

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Città di San Salvo“Poesia dell’essenza”, il libro di poetica di Laura D’Angelo - Città di San Salvo

Città di San Salvo“Poesia dell’essenza”, il libro di poetica di Laura D’Angelo - Città di San Salvo

"Rinascita nella tempesta: L'incanto della speranza nella poesia di Umberto Saba". Recensione a cura di Alessandria today

"Rinascita nella tempesta: L'incanto della speranza nella poesia di Umberto Saba". Recensione a cura di Alessandria today

Franca Dovesi vince il premio speciale di poesia

Franca Dovesi vince il premio speciale di poesia: "Franca Dovesi, 72 anni, di Grizzana Morandi, si è aggiudicata la medaglia del premio speciale 'Romagna Mia' al concorso di poesie e racconti brevi 'Mamme in Poesia', organizzato da 'Miss Mamma Italiana', sostenendo 'Arianne' Associazione Onlus. Una giuria tecnica ha decretato le vincitrici."

lunedì 1 gennaio 2024

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Le canzoni di gesta dei vassalli ribelli. Testo francese antico a fronte a cura di Marco Infurna e Mario Mancini (Bompiani)

 Nelle canzoni dei vassalli ribelli, fra odî implacabili, lealtà, amicizie, tradimenti, la civiltà feudale cavalleresca compone il suo mito, quello che da Boiardo, Ariosto al Trono di spade non smette di affascinarci.


Nella tradizione epica francese spiccano per qualità letteraria e ricchezza inventiva alcune chansons de geste i cui eroi sono vassalli che l’ingiustizia e la perfidia del re spinge alla ribellione. Le loro storie si inscrivono nel cuore dei conflitti feudali: il «paradosso del vassallaggio» (Marc Bloch) genera situazioni altamente drammatiche, a volte sfocianti nella tragedia, a volte risolte nella dimensione del comico e del meraviglioso. Di tale tradizione il volume presenta cinque capolavori del XII e XIII secolo, tradotti per la prima volta in italiano: Renaut de Montauban, Girart de Roussillon, Raoul de Cambrai, La chevalerie Ogier, Huon de Bordeaux. I testi raccolti nel volume sono, come la maggior parte delle chansons de geste, di autori anonimi. Il più antico di essi è verosimilmente il Girart de Roussillon databile verso la metà del XII secolo; attorno al 1200 si datano le versioni a noi pervenute del Raoul de Cambrai, della chevalerie Ogier de Danemarche, del Renaut de Montauban; più tarda la canzone di Huon de Bordeaux, datata in base a delle allusioni a fatti storici attorno al 1260. Gli autori di questi poemi epici hanno saputo rappresentare personaggi e vicende indimenticabili: la vita nella foresta di Rinaldo e dei suoi fratelli banditi, il dramma del padre che non ha il diritto di aiutarli, la fame durante l’assedio, lo strazio del dover uccidere il proprio meraviglioso destriero.



domenica 31 dicembre 2023

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Poesie di Giorgio Vigolo a cura di Andrea Gialloreto (Le Lettere)

Questa antologia, introdotta e curata da Andrea Gialloreto, attraversa tutta l’opera poetica di Giorgio Vigolo, dagli esordi vociani alle sorprendenti quanto trascurate raccolte della vecchiaia (come I fantasmi di pietra e La fame degli occhi, edite rispettivamente nel 1977 e nel 1982).

Vigolo coniuga alla disperata pronuncia di un male di vivere non eradicabile l’ascolto delle voci del trascendente. Sono questi messaggeri e visitatori notturni (ombre familiari, angeli e dèmoni che prendono dimora nella mente di Vigolo) a dettare i ritmi febbrili di una poesia connotata da interferenze della memoria, inganni onirici, visioni infere e scorci celesti. Trasfigurazioni fantastiche di strade, palazzi e chiese suscitano i fantasmi di pietra della topografia irreale di una Roma eterna, riletta alla luce del Barocco, del Romanticismo e della pittura metafisica.

Critico, poeta, narratore, traduttore, acuto esegeta dell’opera di Belli, Giorgio Vigolo (Roma 1894-1983) ha manifestato una personalità artistica poliedrica e nutrita di una cultura sterminata. Oggi la sua fama è legata soprattutto al romanzo breve La Virgilia, scritto nei primi anni Venti ma edito solo nel 1982 e alla raccolta di racconti Le notti romane (1960). Tuttavia, è sull’opera in versi – da Canto fermo del 1931 a La fame degli occhi del 1982 – che Vigolo faceva affidamento per dare espressione alla sua scrittura evocativa e a quella tensione all’assoluto che fissava nel mito le ansie, gli stupori e le angosce oniriche di un’anima tormentata, sospesa tra gli inferni pagani e un cielo sentito come patria originaria. Restio a percorrere la via del compromesso con la propria epoca e con l’establishment letterario italiano, Vigolo ha intrecciato nei suoi versi una limpida misura classica, come ritorno al canto, inquietudini formali e il chiaroscuro di una parola scabra e “petrosa”, connotata da una sensibilità ulcerata, che Mario Luzi ha accostato al barocco «interpretato insieme nella luce un po’ straziata dell’affabulazione espressionistica e sul taglio della folgorazione romantica come estremo dibattito e dramma dell’anima e dei suoi demoni».



Il modo in cui la luce di Michele Bellazzini (Kurumuny)

C’è un tipo di luce che non prevede ombre, che non proietta immagini oscure delle cose. È una luce verticale, centrata come da un buco dall’alto, un sole allo zenit per sempre.

La poesia di Michele Bellazzini ha a che fare con questo tipo di luce. È fatta di parole chiare, aperte, luminose come sorriso, bacio, e stella, e fiore. Sono le parole di un certo amore per le cose del mondo. Ci sono animi che più di altri sentono di fare parte di un tutto, di un movimento circolare che genera armonia, equilibrio, ordine.

Dalla prefazione di Caterina Serra

Note alla collana

Un progetto il cui vero ispiratore è Pier Paolo Pasolini, intellettuale e poeta ineguagliabile verso cui va il nostro debito più alto, è a lui che dobbiamo il nome della collana, perché fu lui che in un’estate del 1941, una mattina, girando per le strade di Casarsa sentì pronunciare da un ragazzino la parola rosada.

«Era Livio, un ragazzo dei vicini oltre la strada.
La parola rosada non era che una punta espressiva della sua vivacità orale. Certamente quella parola, in tutti i secoli del suo uso nel Friùli che si stende al di qua del Tagliamento non era mai stata scritta. Era stata sempre e solamente un suono. Qualunque cosa quella mattina io stessi facendo, dipingendo o scrivendo, certo mi interruppi subito. (...) E scrissi subito dei versi, in quella parlata friulana della destra del Tagliamento, che fino a quel momento era stata solo un insieme di suoni: cominciai per prima cosa col rendere grafica la parola rosada
(P.P. Pasolini, Empirismo eretico, Garzanti, Milano 1977).

Dalla postfazione di Milena Magnani




sabato 30 dicembre 2023

Prezzario della rinomata casa del piacere a cura di Anna Chiriatti e Stefano Donno (Kurumuny)

Una galleria di foto che sembrano scatti di moderne versioni della meravigliosa e carnale Afrodite di Milo e che ritraggono donne di un'eleganza apollinea i cui corpi sono un sensuale trionfo della carne: belli, torniti, lisci, morbidi, niente a che vedere con le bellezze filiformi e patinate di tante riviste, di tanta televisione, che rispondono a un canone inautentico e triste, che sembra punitivo e quasi violento nei confronti del corpo di donna, quasi una negazione del femminile, del femminino nel senso più ancestrale. Non immagini stereotipate di una irraggiungibile e irreale perfezione omologante, che rende visi e corpi incapaci di trasmettere emozioni, ma ritratti di donne vere, reali, corporee, da toccare, consapevoli di diventare la resa carnale delle fantasie sessuali altrui, che offrono generosamente il loro corpo alla macchina fotografica che le ha immortalate nella loro misteriosa carnalità.

Le foto, quasi un catalogo ideale della bellezza, che è imperfezione e perciò infinitamente più eccitante e crea vita, sono immagini di una femminilità dirompente, di una voluttà disarmante e allo stesso tempo hanno un non so che di tenerezza che le rende assolutamente reali e alla portata di tutti.
E anche se chiaramente si possono intravedere già i prodromi del sistema ipermediatico e pervasivo della pubblicità odierna ad alta definizione, si può con una certa tranquillità affermare che fondamentalmente possiamo godere attraverso le pagine di questo libro di un pasto pantagruelico - confezionato a dovere - di pelle, sudore e desiderio che sazia in maniera inverosimile qualsivoglia appetito. In ogni pagina si parla di estratti di normalità; ovvero di porzioni plausibili di visioni appartenenti al gioco dell’Eros fatto di puro disordine e pura pulsione. La grazia di alcune inquadrature proposte in questa sede è la stessa, amara e forte, che scappa in ritratti nati per rivendicare il diritto alla dimensione intimistica. Ed è appunto su questo livello, in mezzo a questo terreno fremente che il libro si muove rivelando come alla fine è il percorso più intimo quello che riesce meglio a dimostrare le cose più belle, che riesce a portare alla luce della notte e al buio dell’illuminazione il fiato d’una parola dermicamente indispensabile al nostro essere.
E dal momento che il corpo è il segno più eloquente della nostra umana finitezza, sembra esserci in queste immagini un monito perché la bellezza come la vita è un’apparizione momentanea che bisogna saper afferrare, cogliere e godere.



“La farfalla gialla”. Tra sogno e realtà: volare con la poesia verso l’infinito - Gazzetta di Napoli

“La farfalla gialla”. Tra sogno e realtà: volare con la poesia verso l’infinito - Gazzetta di Napoli

Poesia di Gabriele Corsi di Giuseppina De Biase. Napoli – Italianewsmedia.it – P.C. Lava – Magazine Alessandria today

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La poesia come risposta al male del mondo

La poesia come risposta al male del mondo

Artyom e Yegor: i poeti condannati per aver letto poesie contro la guerra- Corriere.it

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venerdì 29 dicembre 2023

Officine della Poesia (Kurumuny)

Tentare di fermare la poesia all’improvviso.

È questo il senso di Officine della poesia, un progetto editoriale che decide di presentarsi ai poeti senza appuntamento, per cogliere l’anima dei loro versi di sorpresa, coglierla in uno di quegli infiniti istanti in cui il farsi “verso” è bozza ancora perfettibile.
Ne esce un’opera che ha un’incredibile energia interna, una vitalità profonda e plurale in grado di far emergere gli elementi portanti di una scena.

BOLOGNA

Vincenzo Bagnoli
Alberto Bertoni
Vito M. Bonito
Alessandro Brusa
Martina Campi
Salvatore Jemma
Stefano Massari
Pier Damiano Ori
Francesca Serragnoli
Giancarlo Sissa
Sarah Tardino
Maria Luisa Vezzali


Autore: AA.VV.
Postfazione di: Milena Magnani
Collana: Rosada




Sensibilità, semplicità, umanità nel tratto: la poesia di don Frugone | TeleRadioPace TV

Sensibilità, semplicità, umanità nel tratto: la poesia di don Frugone | TeleRadioPace TV

"Rinascita nella tempesta: L'incanto della speranza nella poesia di Umberto Saba". Recensione a cura di Alessandria today

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Sette anni di carcere per una poesia, nella Russia di Putin - Il Sole 24 ORE

Sette anni di carcere per una poesia, nella Russia di Putin - Il Sole 24 ORE

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giovedì 28 dicembre 2023

ANNELISA ADDOLORATO E ANTONELLA RIZZO A LECCE VENERDI’ 29 DICEMBRE 2023

Per la Rassegna Le Mani e l’Ascolto il 29 dicembre 2023 ore 19,00 presso il Fondo Verri, via S. Maria del Paradiso 8 (Lecce) Annelisa Addolorato (foto sopra) autrice per i Quaderni del Bardo Edizioni del volume “I Mandala di Luce” e Antonella Rizzo (foto sotto) autrice per i Quaderni del Bardo Edizioni de “L’ora del sole medio”  dialogheranno sul loro modo di fare e intendere poesia.


Introduce e coordina l’editore Stefano Donno.

Letture a cura di Paola Leone  ( regista e pedagogista teatrale). 

Due poetesse, due visioni per versi del mondo, un dialogo poetico autentico. È il progetto che vedrà protagoniste Annelisa Addolorato e Antonella Rizzo, che si alterneranno nella reciproca presentazione delle rispettive raccolte poetiche, “I Mandala di Luce” e “L’ora del sole medio”.

Annelisa Addolorato, artista internazionale, titolare del marchio italiano NPS: navigli poetry slam, ha pubblicato “I Mandala di Luce” per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. La raccolta è composta da poesie e prose che catturano la meraviglia e la percezione di simboli, immagini e colori, in un ritmo del fare, del dire e dell’agire poetico magico, mistico, ancestrale.. Antonella Rizzo, autrice di “L’ora del sole medio”, sempre per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, scrive: “L’ora del sole medio è il momento della scrittura senza ombra durante il quale è impossibile nascondersi. È la fine di ogni fine, un’apocalisse di luce in cui i dettagli sono al pari del tutto e dicono di più. La raccolta è la resa di uno stato di fine che si ripete ogni giorno, all’ora del sole medio”. Le due poetesse, pur non conoscendosi, hanno accettato di presentare l’una il libro dell’altra, dando vita a un dialogo poetico intenso e autentico.


I Mandala di Luce di Annelisa Addolorato (I Quaderni  del Bardo Edizioni di Stefano Donno) – La cura della casa è come la costruzione di un meraviglioso Mandala, un giardino mutante di cui prendersi cura. Curiosa, viaggiatrice, cura la natura con amore viscerale: la Terra siamo noi, energia vitale e cosmica. La pagina diventa sessione di arte marziale pratica con alternanza esatta di racconti, frasi poetiche e riflessioni. Il libro scorre con la caratteristica leggera nota di melanconia esistenziale giapponese, stile Mieko Kawakami, ben descrivendo la struggente presenza dell’essere e dell’amare. (Serena Rossi)

Annelisa Addolorato nei suoi testi cattura Meraviglia e Percezione di simboli, immagini, colori, in un ritmo del fare, del dire e dell’agire poetico magico, mistico, ancestrale. Un dimensionare l’esprit poétique in raffinate poesie e prose che si nutrono di un mondo interiore multipolare e decentralizzato, ma vivissimo in un Silenzio abissale, che splende e risplende di luce propria. (Stefano Donno)

Pubblica da anni libri di poesia&arte, tra cui: Guardando la mar – Il nostro Chi (IQdB/Amazon, Lecce 2022); i tre libri con testo a fronte: My voice seeks You (italiano/inglese, New York), La palabra ‘lasca’ (italiano/spagnolo, Madrid) e Mariposas y falenas (italiano/spagnolo, Madrid); libri adottati come testi di studio universitario Viaje entre palabras (Madrid), Generación Tuteo e La parola danzante (Milano), tra altri titoli. Ha tradotto molti testi e libri di poesia. On line si possono ascoltare sue poesie, le tracce dei suoi audiolibri in italiano e spagnolo LA FORMA DELLA TIGRE. Suoi scritti di narrativa e sull’arte sono presenti in rete e, su antologie varie tradotti in molte lingue, tra cui: hindi, coreano, giapponese, inglese, spagnolo, rumeno, tedesco, turco. Partecipa e contribuisce come artista e creativa a progetti&festival letterari/artistici/culturali in Italia e nel mondo. Scrive post di attualità e poesia PAESAGGI DELL’ANIMA. PAESAGGI DEL SUD (nella rivista on line Il pensiero mediterraneo); scrive i post mensili della rubrica LA SPAGNA IN LETTERE (nel blog poetico La Poesia e lo Spirito); è co-ideatrice del progetto creativo Migra.Azioni, insieme alla artista S. Rossi; forma parte della redazione della collana poetica De luz, piedra y espejo (edita dall’Università di Al- calá di Henares); Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia; Festival Kritya.

Info link

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2023/10/i-mandala-di-luce-di-annelisa-addolorato.html

L’ora del sole medio: raccolta di apocalissi minime (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) – “L’ora del sole medio è il momento della scrittura senza ombra durante il quale è impossibile nascondersi. È la fine di ogni fine, un’apocalisse di luce in cui i dettagli sono al pari del tutto e dicono di più. La raccolta è la resa di uno stato di fine che si ripete ogni giorno, all’ora del sole medio.

(Antonella Rizzo)



“Nella notte di Natale” di Umberto Saba: analisi e spiegazione della poesia

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IRMA KURTI– LA POESIA BILINGUE DI LUIS CRUZ-VILLALOBOS. CILE    – Italianewsmedia.it – P.C. Lava – Magazine Alessandria today

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Reggio, Angela Scaglione vince il Premio nazionale di poesia "Fatamorgana"

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Poesia, il Premio Pascoli compie 20 anni: ecco l'edizione 2024 - SulPanaro | News

Poesia, il Premio Pascoli compie 20 anni: ecco l'edizione 2024 - SulPanaro | News: Il termine ultimo di partecipazione è il 30 aprile 2024. La premiazione avverrà nel corso di una serata pubblica in programma a San Mauro Pascoli alla presenza (obbligatoria) dei vincitori.

Ha vinto il 'Premio Prato' con una poesia in romagnolo: "Il dialetto è un intreccio di generazioni e memoria"

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Giuliano Belloni, il poeta che gira per le scuole d'Italia con la sua «Missione Omero»: un peluche per spiegare la poesia | Corriere.it

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mercoledì 27 dicembre 2023

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Tre poesie da “Il contrario di abitare” | NAZIONE INDIANA

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Fahrenheit | S2023 | La poesia del giorno | Vivian Lamarque, Dormite sempre sempre | Rai Radio 3 | RaiPlay Sound

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Piero Marras conquista con i suoi “Poetas” il cuore del Gremio dei sardi di Roma La Nuova Sardegna

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T.S. Eliot e l'Intelligenza Artificiale: come il frammento diventa poesia

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Sei un mistero blu di Giorgia Leuratti (Controluna)

"Sei un mistero blu" elegge la poesia come mezzo per una deflagrazione del tempo dove la "parola si tramuta in materia magmatica e malleabile, entità a sé stante che indaga il mistero del linguaggio, il suo catapultarsi e l’accadimento che ne è l’origine. Una poesia-urto, scaturita dalla pienezza, landa estrema e spazio di irriducibile lotta fra l’io che deforma e l’io invaso dalla commozione.



martedì 26 dicembre 2023

Nuovi poeti italiani. Vol. 7 a cura di Maurizio Cucchi (Einaudi)

La collana «bianca» offre periodicamente uno sguardo sulle nuove generazioni della poesia italiana. E ogni volta la scelta dei poeti antologizzati è affidata a un curatore diverso: questo è il turno di Maurizio Cucchi, una delle più affermate voci poetiche italiane e acutissimo critico. La sua scelta è stata quella di selezionare pochi autori, solo cinque e tutti nati fra il 1968 e il 1973, assegnando loro uno spazio cospicuo con sillogi di ampio respiro, che possono testimoniare la solida maturità espressiva raggiunta da questi poeti.



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lunedì 25 dicembre 2023

Ciò che vedo è la luce di Danila Di Croce (Pequod)

«Questo libro è indirizzo di una partenza. Si parte con la prima poesia e ci si incammina, lentamente. Un viaggio che ognuno può fare alla propria velocità. Qualcuno lo farà a piedi, camminando e pure adagio. Altri potrebbero addirittura volare. Ma tutti saremo trasportati nei luoghi profondi della nostra vita». (dall'introduzione di Massimiliano Bardotti)



"La gatta" di Giovanni Pascoli: Un'Emozione in Versi. Recensione a cura di Alessandria today

"La gatta" di Giovanni Pascoli: Un'Emozione in Versi. Recensione a cura di Alessandria today: La poesia "La gatta" di Giovanni Pascoli è una breve ma intensa riflessione sulla natura e sull'umanità, che sfiora il cuore del lettore con la sua semplicità e profondità. Il titolo stesso, "La gatta", attira l'attenzione su un soggetto apparentemente comune, ma attraverso la prosa poetica di Pascoli, questa gatta diventa un simbolo vivido di empatia e compassione.

Luminarie speciali progettate dai bambini nel segno della poesia

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Beppe Grillo fa gli auguri di Natale con una poesia del poeta palestinese Darwis

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«Caro Gesù, fammi correre verso un attimo di gioia», la poesia di Franco Arminio- Corriere TV

«Caro Gesù, fammi correre verso un attimo di gioia», la poesia di Franco Arminio- Corriere TV

Paul Celan Insieme

venerdì 22 dicembre 2023

"Il vento notturno" di Emily Brontë - Interprete: Sergio Carlacchiani

Commento a Leopardi di Carlo Diano (Mimesis)

 Il volume propone la tesi di laurea di Carlo Diano dal titolo Commento a Leopardi, discussa nel 1923, in cui già compaiono la qualità e la varietà degli interessi leopardiani del grecista, filologo e filosofo, che affronta l’intera produzione di Leopardi, confrontandosi con spirito critico e già molto originale con le principali interpretazioni del tempo, da quella di Francesco De Sanctis a quelle di Giovanni Gentile e Benedetto Croce. Il testo è introdotto dai curatori Francesca Diano e Gaspare Polizzi, che esaminano rispettivamente il valore esistenziale e formativo di questa ricerca per il giovane Diano, su un autore che “egli amò e che più lo accompagnò nella vita”, e il contesto storico-culturale, nel quadro delle interpretazioni leopardiane del periodo. Il pensiero anticipatore e innovativo di Diano, già presente in quest’opera giovanile, emerge in particolare dagli illuminanti inediti di cui Francesca Diano si è avvalsa, contenuti nei quaderni preparatori della tesi, da lei recentemente ritrovati, e dall’epistolario, conservati nell’Archivio del padre. Il volume comprende anche, in un’appendice, il Dialogo fra Epicuro e Leopardi di Francesca Diano. 

 


 

Antonella Anedda: referti dell’esistenza | Italo Rosato

Antonella Anedda: referti dell’esistenza | Italo Rosato

Angolo di poesia: Il mondo poetico di Yari Lepre Marrani – Italianewsmedia.it – P.C. Lava – Magazine Alessandria today

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"Poesia, amore e malattia", all'Aquila la poesia di Andrey Rusalim Iafrate

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Le nuove stanze della poesia, "L'annunciazziò a Maria" di Tonino Frattale - Il Capoluogo

Le nuove stanze della poesia, "L'annunciazziò a Maria" di Tonino Frattale - Il Capoluogo

giovedì 21 dicembre 2023

Le parole e l'ombra. Poesie 2019-2022 di Paolano Ferrantino (Iride)

"L'insufficienza delle parole, la nettezza possibile delle parole, la forza traente delle parole, lo scostamento delle parole dalle cose, l'infiorescenza narcisistica delle parole, la ritrazione delle parole a fronte di suono e immagine, la sordità delle parole, la involontaria menzogna delle parole, gli aloni delle parole, i sensi nascosti delle parole, la povertà delle parole, la doppiezza o l'ambiguità delle parole, ciò che fa ombra alle parole e le ombre che le parole proiettano con il loro spessore: ciò si mostra come in un caleidoscopio nella poesia di Paolano Ferrantino, che sembra aprire i battenti, in questa raccolta, del suo pensatoio, del suo laboratorio. Marcello Carlino Si tratta di una raccolta di notevolissimo valore. Un testo esemplare di come si possa fare poesia senza personaggi, con la sola eccezione dell'io e di anonime ombre fuggitive." (Giuseppe Amoroso) 


 

La Poesia di Alessandro Cannavale - Basilicata24

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"Sentimenti Esplorati in Poesia: Una Recensione su 'Sentimenti' di Tamikio L Dooley". A cura di Angela Kosta

"Sentimenti Esplorati in Poesia: Una Recensione su 'Sentimenti' di Tamikio L Dooley". A cura di Angela Kosta

«Con la poesia aiutiamo i giovani a crescere» - www.ideawebtv.it - Quotidiano on line della provincia di Cuneo

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Intelligenza Artificiale: soltanto la poesia può salvarci - Pangea

Intelligenza Artificiale: soltanto la poesia può salvarci - Pangea

Poesia in blues, reading di Francesco Maccarrone da Pablo bio e vinili

Poesia in blues, reading di Francesco Maccarrone da Pablo bio e vinili

#Poet Chen Chen on "Home Alone," Queer Kinship, Writing Trauma, & Vulnerability

mercoledì 20 dicembre 2023

Il core infante mio di Tatiana Pucci (BastogiLibri)

Tatiana Pucci, alla sua prima silloge, da diverso tempo maturava l’intenzione di pubblicare un libro contenente alcune delle sue molte poesie, maturate sin dall’età adolescenziale. Questa decisione è pervenuta allorquando le ha fatte leggere a familiari e conoscenti, i quali le hanno subito apprezzate incoraggiandola a proseguire. Poi, per puro caso, avendo trovato un libro di poesie di una lontana parente della madre (Rosa Berti Sabbieti), ne ha contattato l’editore che ha accettato di accoglierla nella sua collana e concretizzare il suo sogno, rendendola felice per questa nuova esperienza di vita. 


 

POESIA - Ferrara omaggia Giovanna Bemporad, poetessa anticonformista - Moked

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Fahrenheit | S2023 | La poesia del giorno | Francesca Serragnoli, Quando viene sera | Rai Radio 3 | RaiPlay Sound

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l Circolo della Poesia "Di Verso... in Verso" organizza il 1° Concorso Nazionale di Poesia "Città di Nichelino" - Valledaostaglocal.it

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La poesia oltre le pagine - HuffPost Italia

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“Dal giorno alla notte” di Dalia Rabikovich

martedì 19 dicembre 2023

La macchina del tempo - Raffaele Floris (puntoacapo Editrice)

Accade un vero e proprio esercizio di felicità mentale quando si legge la poesia di Floris. Felicità da intendersi come pieno appagamento estetico: la perfezione formale domina la scrittura in endecasillabo, verso che Raffaele fa suo, tanto da respirarlo nei battiti, con la naturalezza che appartiene alla grande poesia. La misura, del resto, è il segno distintivo della produzione di un Autore che, ad oggi, si propone come punto di riferimento della poesia contemporanea: eleganza lessicale, sonorità diffusa ma mai imperante, ricercatezza timbrica fanno parte di una sapienza stilistica riconoscibile sin dagli esordi. Ciò appare ancor più evidente in questo ultimo lavoro, La macchina del tempo, opera compiuta in cui Floris raggiunge la piena maturità espressiva e si pone come voce autorevole e autentica. (Dalla Prefazione di Ivan Fedeli)

Raffaele Floris è nato a Pontecurone nel 1962, ove vive tuttora. Sue poesie sono apparse nella rivista La clessidra, nell’antologia Poesia Alessandrina (Joker 1999) e nell’Antologia della poesia in Piemonte e Valle d’Aosta (puntoacapo, Pasturana 2012), nell’Antologia della poesia in provincia di Alessandria (ivi 2014) e in riviste online come larecherche.it, ladimoradellosguardo.it, alfredorienzi.wordpress.com. Dal 2013 è membro della giuria del concorso “G. Gozzano-A. Monti” di Terzo (AL). Collabora con l’International Web Post con le rubriche Proposte di lettura e Rileggendo Poesia. Ha pubblicato: Il tempo è slavina (Lo Faro, Roma 1991); L’ultima chiusa (Joker 2007); La croce di Malta (romanzo breve, puntoacapo, Pasturana 2013); L’òm, l’aşi e ‘r pulóu (detti, proverbi e filastrocche in dialetto pontecuronese, con cenni di grammatica, PiM 2016); Mattoni a vista (puntoacapo, Pasturana 2017); Senza margini d’azzurro (ivi 2019).

 


 

"Il Gigante Approdo": una poesia di Tonino Ansaldo - Giglionews

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Dialogo col poeta Stefano Torre al Piccolo museo della poesia - piacenzasera.it

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Strinati ricorda Beppe con una poesia: "Un uomo in frac"

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Alessandro Manzoni e Il Natale del 1833: i versi mai completati per la morte della moglie

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