A CURA DI STEFANO DONNO VICE PRESIDENTE DELLA CASA DELLA POESIA DI COMO
sabato 15 giugno 2024
venerdì 14 giugno 2024
giovedì 13 giugno 2024
mercoledì 12 giugno 2024
martedì 11 giugno 2024
Tre nuvole e montagne: poesie vietnamite di LE THANH BINH (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Dopo aver pubblicato
nella collana Altri Incontri a cura di Laura Garavaglia, The Unknown: Lo
Sconosciuto della nota poetessa vietnamita
Kieu Bich Hau, e tra le più complete antologie della poesia vietnamita
“Sông núi trên vai” ovvero “La montagna e il fiume sulle nostre spalle”, che ripercorre poeticamente e passo a passo
gli anni più densi e complicati della storia vietnamita, dalla guerra
d’Indocina alla guerra del Vietnam, ecco che i Quaderni del Bardo Edizioni di
Stefano Donno, fanno conoscere in Italia un’altra autorevole voce poetica
vietnamita Le Thanh Binh con la raccolta a cura di Giovanna Ciracì dal titolo
Tre nuvole e montagne: poesie vietnamite
Si può dire che l'ottava
raccolta di poesie dell'autore Le Thanh Binh è soprattutto una canzone che
contiene un ritmo dolce come quello delle nuvole fluttuanti, ma ci sono
cambiamenti naturali come il sovrapporsi di scene di montagna. Il tema è ricco
di contenuti e descrive attività, pensieri, sentimenti, generalizzazioni e
filosofie... della vita dell'autore in patria e all'estero. (NGUYEN LE HONG MINH)
Leggere i versi di Le
Thanh Binh significa immergersi in un mondo affascinante, dove la natura è
protagonista. Gli scenari descritti suscitano profonde sensazioni, fino
all’estraneazione dal mondo reale. Una delle caratteristiche principali, nonché
grande pregio, delle poesie raccolte in questo volume è proprio quella di
catturare l’anima e la mente del lettore e trasportarle in un mondo che seppur
molto simile alla realtà, se non addirittura a sua immagine precisa, appare
quasi avvolto in un’atmosfera da favola. Le nuvole, le montagne, i fiori, i
fiumi… tutto rappresentato in maniera romantica, sottolineando allo stesso
tempo la bellezza del paesaggio orientale e non solo. Tutto ciò non è altro che
lo specchio dell’anima stessa del poeta che, attraverso gli elementi naturali
esprime le sue stesse sensazioni e soprattutto la sua sensibilità e la capacità
di saper cogliere l’armonia di tali scene e di certi momenti. Particolare anche
la parte della sua produzione poetica che Le Thanh Binh dedica a vari Paesi, trasportandoci
questa volta dalle scene campestri a quelle urbane, in un vero e proprio
viaggio turistico. Dalla Spagna all’Olanda, dalla Finlandia alla Norvegia,
passando dalla Russia e da altri Stati ancora, egli ci esorta a scoprire le
bellezze del posto, soffermandosi anche su usi e costumi. Un invito che
scaturisce dalle esperienze vissute dallo stesso poeta in questi luoghi densi
di storia e arte, capaci di accogliere lo straniero con le proprie qualità.
E poi ancora l’amore,
quello romantico, la memoria che riaffiora nella mente portando alla luce
sensazioni forti e sentimenti nostalgici, le stagioni che incidono sulla vita
umana. E l’occhio del poeta si sofferma anche su temi attuali come la pandemia,
che mette in allarme l’intera umanità sconcertata da una situazione per tanti
aspetti incomprensibile. Qualunque sia il tema o il soggetto, le poesie di Le
Thanh Binh trasmettono tanto, in maniera toccante. Ed è per questo che vale la
pena non solo conoscerle, ma addirittura perdersi dentro. (dall’introduzione di
GIOVANNA CIRACÌ)
Info link
https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2024/05/tre-nuvole-e-montagne-poesie-vietnamite.html
I VERSI
LŨ XUÂN
Bụi cây ngập nước sông,
Đôi cá chép vờn nhau quấn
quít,
Sóng tung bọt ráng hồng.
Flooding in spring
The brushes are soaked
with the overflowing river,
A pair of carps teasing
each other, twisting together,
Waves throwing up foams
with tint of pink.
Inondazione in primavera
I pennelli sono intrisi
del fiume che straripa,
Una coppia di carpe si
stuzzica, si attorciglia,
Onde che vomitano schiume
dalle tinte rosa.
lunedì 10 giugno 2024
Poesie di Paul Celan / Moshe Kahn (Traduttore) edito da L'orma
Paul Celan incarna la figura del poeta di fronte alle tragedie della Storia. Autore di liriche densissime, capaci di distillare interi universi in poche affilate parole, ha aperto nuovi spazi dell’espressione poetica. Moshe Kahn, il traduttore designato dallo stesso Celan cinquant’anni fa, ha rivisto e ampliato la sua antologia, consegnandoci una nuova lettura di una delle voci fondamentali della letteratura europea. Il volume, con il testo tedesco a fronte, è arricchito da una cronologia della vita e delle opere di Celan e il racconto autobiografico della scrittrice Helena Janeczek, la quale ricorda il proprio arrivo in Italia con un volume di poesie di Celan che le «fungeva da patria portatile».
domenica 9 giugno 2024
La memoria interrotta di Augusto Romano (Manni)
sabato 8 giugno 2024
venerdì 7 giugno 2024
giovedì 6 giugno 2024
La poesia degli animali. Vol. 1: antologia di testi su cane, cavallo, gatto e altri animali domestici a cura di Mino Petazzini (Luca Sossella Editore)
Una galleria di testi che raccontano il rapporto intimo, profondo, a tratti dolcissimo, che sin dall'antica Grecia l'umanità ha scelto di avere con alcuni animali. Se il gatto negli ultimi secoli ha sopravanzato tutti gli altri, diventando l'animale totemico dei poeti (oltre 150 pagine!), anche le ampie sezioni su cane, cavallo, gallo e gallina, maiale, toro e vacca, api e altri animali sorprendono e catturano per la qualità dei testi, le sfumature, la violenza, a volte, o la tenerezza degli accenti.
Ironta. Pazzo per Victor di Clambagio (la Caravella Editrice)
Il direttore di una casa editrice si trova di fronte a un dilemma: pubblicare o meno il manoscritto dell'illustre cittadino Costantino Morelli, ormai defunto, con il rischio di macchiarne per sempre il ricordo? Il romanzo, in forma di narrazione dialogica, parla dell'innamoramento di Morelli per l'artista Victor Vasarely, padre della Op Art. La passione per la figura del grande maestro lo travolge fino a condurlo sull'orlo della catastrofe finanziaria e della disperazione suicida. Solo l'incontro fortuito con l'artista Artemisia Vettori gli ispirerà un'azione fraudolenta che gli consentirà di superare la sua drammatica situazione e di involarsi verso una vita ricca di gloria e onori, tanto da fargli realizzare un museo dedicato al suo idolo, che donerà alla sua città natale, Chieti. Il mondo falso dell'arte diventa così il simbolo della finzione dell'umana esistenza, della sua incapacità di districarsi nel mare magnum della società contemporanea. Il finale rivelerà il piacere di una irridente e silenziosa rivolta verso quel mondo.
mercoledì 5 giugno 2024
martedì 4 giugno 2024
lunedì 3 giugno 2024
Un romanticismo illuminato di Luis García Montero, Gabriele Morelli (Crocetti)
Nel suo volume Poesía (1980-2005) Luis García Montero scrive che l’intera opera poetica di un autore “è un tracciato di cammini e di frontiere” e che rileggere le proprie poesie scritte in un lungo arco di tempo “richiede un esercizio di memoria e di coscienza”. Da questo esercizio nasce l’antologia Un romanticismo illuminato, con testi e titolo scelti dall’autore. Nello svolgersi degli anni, seguiamo le tappe di un itinerario esistenziale e poetico i cui temi ricorrenti sono l’amore e il privato sullo sfondo della vita quotidiana, soprattutto cittadina, colma di contatti umani e di riflessioni letterarie e politiche. La poesia di García Montero, infatti, “esplora la presenza dell’io” nel quotidiano e “guarda al viaggio esistenziale che muta” con il tempo “e trasforma la stessa realtà soggettiva” (Gabriele Morelli). E su tutta questa “poesia nuda, stringente” (Octavio Paz) si staglia la fede nel valore delle parole, portatrici di vita e “Più costanti dell’odio e l’avarizia,/ più forti del rancore e delle prigioni,/ più eroiche del sogno di un esercito,/ più flessibili del mare”. Ma col passare del tempo, quando dolore e fortuna si consumano con noi, vorrei che questi versi sconfitti avessero l’emozione e la quiete delle rovine classiche.
domenica 2 giugno 2024
Diario di un commosso viaggiatore di Alessandro Zaffarano (Milella)
sabato 1 giugno 2024
venerdì 31 maggio 2024
Anima e lenzuola di Gianluca Chemini (Interlinea)
giovedì 30 maggio 2024
mercoledì 29 maggio 2024
In sogno ho visto il mondo. Testo estone a fronte di Doris Kareva (Bompiani)
Natura di Roberto Cescon (Stampa)
Una potente densità di immagini e pensiero si impone in questo libro di Roberto Cescon, nella varia complessità di quello che introduce – nei numerosi intrecci in cui si svolge – come il «continuo disfarsi degli eventi.» “Natura” è un libro in cui il poeta tocca vicende e rapporti interpersonali nella loro anche problematica – a volte intima – dimensione, che indaga sul senso della poesia stessa e sull’origine del linguaggio. In questo riesce a passare con scioltezza dalla parola dei grandi autori alla sapienza dei primitivi, in un formidabile, originale excursus che ci conduce fino alle incisioni rupestri, dunque a tempi remotissimi, in una grande e suggestiva varietà di circostanze e luoghi. La pagina acquista così un fascino profondo e singolare, in cui il poeta ragiona sul crearsi delle forme nei percorsi umani, cercandone e cogliendone il passaggio dalla mente al loro realizzarsi nella concretezza di figure e parole, ben consapevole che «la vita là fuori / viene da prima delle forme», mentre, aggiunge opportunamente, «ogni vita incarna e prolunga / quelle già state, le muta e le contiene».
martedì 28 maggio 2024
Negli appartamenti della morte di Nelly Sachs (Giuntina)
Nelly Sachs nasce a Berlino nel 1891. Fin da molto giovane, scrive poesie, racconti e pièces per il teatro di marionette, opere che poi rinnegherà completamente nella seconda parte della sua vita. Con la madre la Sachs arriva a Stoccolma, grazie alla scrittrice svedese Selma Lagerlöf, nel maggio del 1940, con uno degli ultimi aerei da Berlino. Sarà l'inizio di trenta anni di esilio nel corso dei quali nasce un'opera lirica tra le più alte del Novecento, il cui tema centrale è la sopravvivenza allo sterminio degli ebrei d'Europa. "In den Wohnungen des Todes", "Negli appartamenti della morte" (qui nella prima traduzione italiana completa), sancisce per lei, cinquantaduenne, la rinascita poetica nel nome di chi non può più parlare. A partire dal 1954 una relazione di stima e profonda amicizia la lega a Paul Celan che si adopererà per farla conoscere al pubblico.
ABITARE GLI ABITI – Bucato in versi di Lina Maria Ugolini (Edizioni del Foglio Clandestino)
[…] È chiaro che un poeta debba intendersi di sartoria poiché necessita proprio un metro alla misura dei versi. Un gessetto celeste per segnare la stoffa, un Io lirico disposto a svestirsi vestendo e vendendo la propria Poesia. I capi d’abbigliamento che giovano si mostrano, si sporcano, si lavano e passano i giorni della vita. Panni appesi al vento delle stagioni – il ciclo di una lavatrice, il sapone, la candeggina, la cura e il rimpianto delle mani tra i cassetti – mutande in tripudio, calze, lenzuola, fazzoletti, cappotti, s’impregnano e assorbono nel quotidiano la forza emotiva del canto e del sorriso, del desiderio e dello sberleffo, della nostalgia che s’appunta in ricordi. Un poeta non traccia mai recinti, non innalza muri, non segna linee che siano rette marcate. Egli vive nel tratteggio, nell’indefinito, nello sfumato, in un bottone smarrito, in un’asola socchiusa, in un buco da sarcire, in un orlo che non c’è, in una piega che per grazia di pagine si fa abito da abitare, dimora di una sfrangiatura in affitto da lasciare a tempo debito.
«Si sa abitare un abito compete ad ogni corpo. Non meno al gioco dell’anima in questo bucato in versi che arriva pulito al cuore del lettore. Liriche quotidiane, fresche e felici in odor di santità, di sapone di Marsiglia e inchiostro tipografico. Ciò che si scrive resta nel tempo e si dona. Il guardaroba è ricco d’esistenze nelle quali riconoscersi, tra vestaglie, cappotti, camicie, mutande e calzini, trame di tessuti, creazioni di stoffe. Cicli di lavaggi per ogni età, per tutte le stagioni e mode da terzo millennio. Di più a un libro è impossibile chiedere e – per grazia clandestina – ricevere».
(L. M. Ugolini)
lunedì 27 maggio 2024
Mappe senza una terra di Antonio Bux (RP Libri)
domenica 26 maggio 2024
Luce Luce di Renato Pennisi (Carabba)
Questo libro nuovo di Renato Pennisi – così nuovo, così spiazzante – altro non è che una poetica ricognizione di un vuoto: un vuoto di memoria e di futuro, saturo di disillusione e di polvere (in Pennisi parola chiave). Nella spezzata e a tratti prosastica disposizione di un verseggiare libero, la convocazione di alcune figure carismatiche (Pasolini che scende dall’Alfetta, Sciascia che fuma le sue Chesterfield…) lungo un viaggio dentro le rovine di un’Europa inconcludente, dentro i rituali di un mondo sconvolto, dentro le profezie di una disperazione cosmica, cui solo la poesia può – forse inutilmente – opporre la ricerca di un qualche brandello di “luce”.
sabato 25 maggio 2024
venerdì 24 maggio 2024
Il Dio di Norimberga di Alessandro Baldacci (PeQuod)
giovedì 23 maggio 2024
EUROPA IN VERSI FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA 2024
“POESIA IN MOVIMENTO: UN PONTE TRA CULTURE”
Corea del Sud e Messico i Paesi al centro di incontri e performance per esplorare le nuove forme di poesia contemporanea, aprire nuovi dialoghi tra culture e avvicinare i giovani a questa forma d’arte.
A Como (Università dell’Insubria, Liceo Alessandro Volta, Pinacoteca e spazio The Art Company), a Milano (Consolato Generale della Repubblica di Corea) e a Missaglia (Villa Sormani Marzorati Uva)
* * *
Como, 14 maggio 2024 – Il Festival Internazionale di Poesia, Europa in Versi, organizzato dall’Associazione La Casa della Poesia di Como ODV e diretto da Laura Garavaglia, è pronto per la sua quattordicesima edizione, che si svolgerà dal 23 al 28 maggio 2024 tra Como, Milano e Missaglia (LC). Da sempre impegnato nel promuovere il dialogo interculturale attraverso la poesia, Europa in Versi quest’anno accoglierà poeti di rilevanza internazionale, con uno sguardo speciale al Messico e alla Corea del Sud, nella ricorrenza del 140° anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra Corea e Italia, attraverso sinergie e attività comuni tra La Casa della Poesia di Como ODV, il Consolato Generale di Corea a Milano e l’Università degli Studi dell’Insubria.
Il tema della XIV edizione, Poesia in movimento: un ponte tra culture, riflette l’importanza di creare dialogo e connessione tra culture e di avvicinare un pubblico sempre più ampio alla lettura e alla comprensione dei testi poetici.
“La poesia è un linguaggio universale che attraversa confini geografici e culturali, creando un ponte tra Oriente e Occidente: questo legame profondo tra le diverse tradizioni poetiche ha radici antiche e ha influenzato poeti di entrambe le culture – spiega Laura Garavaglia, Presidente de La Casa Poesia di Como e Direttore Artistico del Festival Europa in Versi. Il Festival è dotato, sin dalle origini, di uno respiro internazionale, ed ha iniziato a costruire questo “ponte” dalla prima edizione quattordici anni fa. Quest’anno si focalizza sul rapporto tra due Paesi, la Corea del Sud e il Messico, lontani dal punto vista geografico e culturale, ma accomunati dall’amore e dalla grande considerazione di cui la poesia gode”.
Nel maggio di quest’anno si celebreranno i 140 anni dalla firma dei trattati diplomatici tra Corea e Italia, siglati nel 1884: il sodalizio viene anche rafforzato dal cosiddetto “Hallyu”, un fenomeno che si riferisce alla crescente popolarità della cultura sudcoreana a livello internazionale. Questa parola cinese significa “Korean wave” e include lo slancio, anche occidentale, di seguire film, serie TV, musica pop, moda e cibo coreano. Alla diffusione sempre più ampia della cultura “pop” coreana presente anche in Italia, corrisponde un crescente interesse verso lo studio della lingua, come testimonia l’aumento dei Dipartimenti di Lingua e Letteratura coreana presenti in vari Atenei.
L’impegno della Casa della Poesia di Como mira a far conoscere anche il linguaggio poetico: in collaborazione con I Quaderni del Bardo ha tradotto due poeti di fama, Dongho Choi e Kooseul Kim ed è in uscita una rivista di poesia e critica contemporanea bilingue (italiana e coreana) Lyric Poetry and Poetics. Korean Literary Magazine. Una Finestra sulla Poesia della Corea Moderna che sarà presentata al Festival.
In merito al Messico, sarà presente la voce di Marco Antonio Campos, poeta, narratore e saggista, profondo conoscitore della dimensione culturale italiana. Per I Quaderni del Bardo è stata recentemente pubblicato nella collana “Altri Incontri”, a cura di Laura Garavaglia, Cosi in là, così lontano, con la traduzione di Emilio Coco, tra gli ospiti presenti al Festival.
La XIV edizione di Europa in Versi vede la collaborazione costante con le istituzioni del territorio, in particolare scuole superiori e università, a sottolineare l’importanza della poesia nel percorso di formazione dei giovani, come opportunità di crescita personale e culturale.
Il programma del Festival prevede una serie di eventi diffusi in diversi luoghi comaschi e, quest’anno anche a Milano, arricchiti da performance artistiche e musicali che vedranno la presenza dei poeti e delle poetesse: Dongho Choi, Kooseul Kim, Son Jeoung Soon, Jong hoon Kim (dalla Corea del Sud); Marco Antonio Campos (dal Messico); Davide Rondoni, Emilio Coco e Antonella Carmen Caggiano (dall’Italia).
* * *
IL PROGRAMMA DELLA XIV EDIZIONE DI EUROPA IN VERSI, GIORNO PER GIORNO
Giovedì 23 maggio 2024
ore 18 – Natura e Bellezza: orizzonti della poesia
Venerdì 24 maggio 2024
ore 9 – I video poetici dei giovani: un modo nuovo di interpretare la poesia
Un evento mattutino nella Grand’Aula del Liceo Alessandro Volta di Como riservato agli studenti sui nuovi modi di interpretare la poesia.
ore 11 – Poesia in movimento: un ponte tra culture
L’appuntamento di apertura della XIV edizione di Europa in Versi, nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria di Como, metterà al centro il dialogo interculturale tra gli studenti e i poeti ospiti del Festival
ore 18 – Poesia e cultura: un dialogo poetico tra Italia e Corea
A fine giornata nella sede milanese del Consolato Generale della Repubblica di Corea (Milano) l’incontro tra poeti italiani e coreani in occasione dei 140 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi.
Sabato 25 maggio
ore 9 – La poesia e i giovani: un’espressione creativa senza confini.
Entrando nel vivo del weekend, l’attenzione si sposta su creatività e sensorialità della poesia in movimento con un incontro mattutino, riservato agli studenti, nell’Aula Magna del Liceo Teresa Ciceri di Como.
ore 15:30 – Poesia in movimento: un’esperienza multisensoriale.
Appuntamento alla Pinacoteca Civica di Como con la poesia e i poeti protagonisti di questa edizione, con un’introduzione di Roberto Galaverni, giornalista culturale del Corriere della Sera e critico letterario, cui seguirà il Reading internazionale di poesia, con intermezzi musicali a cura del Maestro Giovanni Cantaluppi, che eseguirà musiche ispirate ai versi dei poeti, e una mostra a cura degli studenti del Liceo Artistico I.S.I.S. Carcano con opere ispirate alle poesie. Sarà presentata inoltre, in anteprima nazionale la rivista di poesia contemporanea e di critica letteraria Lyric Poetry and Poetics. Korea literary magazine. Una Finestra sulla Poesia della Corea Moderna, tradotta da Althea Volpe e edita da I Quaderni del Bardo di Stefano Donno. La rivista presenta la traduzione di dieci poeti coreani contemporanei tra i più significativi nel loro Paese, ed è arricchita da un apparato di critica letteraria dove vengono riportate testimonianze di chi ha vissuto la Guerra di Corea. Un focus interessante quello riguardante lo status delle donne durante la guerra, tra abusi e violenze (riportate nei dati anche), paragonato a quello di altre recenti guerre, come quella tra Russia e Ucraina. A seguire ci sarà la Premiazione dei vincitori e finalisti del Premio di Poesia e Narrativa Europa in versi e in prosa.
Domenica 26 maggio 2024
ore 10:15 – Poesia in movimento: un ponte tra poesia, scienza e natura.
Il consueto appuntamento del fine settimana immersi nella natura, quest’anno con la passeggiata voltiana di Camnago Volta in collaborazione con l’Associazione Sentiero dei Sogni.
ore 18 – La poesia: una forma d’arte senza confini.
A Villa Sormani Marzorati Uva, si conclude il weekend di Europa in Versi con un dialogo poetico tra il pubblico e i poeti con intervento di Roberto Galaverni.
Martedì 28 maggio 2024
ore 17 – La poesia messicana contemporanea. Incontro con il poeta, narratore, saggista Marco Antonio Campos
L’appuntamento finale della XIV edizione del Festival avrà luogo nella sede milanese del Consolato Generale del Messico con protagonista il poeta, narratore e saggista Marco Antonio Campos in dialogo con Emilio Coco, poeta e traduttore.
Il Festival
Europa in versi ha ricevuto nelle edizioni passate il patrocinio del Ministero della Cultura, della Commissione Europa, di Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Como, dell’Università degli Studi dell’Insubria e di prestigiosi enti pubblici e privati, sia italiani che stranieri. L’accoglienza del pubblico e degli ospiti del Festival è curata dagli studenti di ENAIP Como. Al termine del Festival, il comitato organizzatore in collaborazione con la casa editrice I Quaderni del Bardo pubblicherà una antologia con alcuni testi scelti dei poeti partecipanti e dei vincitori e finalisti delle sezioni di poesia del Premio Europa in versi e in Prosa
Discomparse di Gian Maria Annovi (Aragno)
Un gruppo di turisti in Giordania nella zona del Mar Morto affronta il viaggio verso la città di Sodoma, città additata fin dalle scritture bibliche, città citata (ad esempio) da Pier Paolo Pasolini in uno dei propri film più controversi. Il pullman è composto da italiani provenienti da varie parti del paese e con alle spalle le più differenti storie lavorative: c’è un geometra di Faenza, un infermiere di Trento, c’è un avvocato di Aversa sposato con un personal trainer di Avellino. Sono tutti omosessuali. Forse qualche attuale ministro italiano potrebbe obiettare, a proposito di questo racconto, ricorrendo alle solite “questioni di opportunità”, come è accaduto nel recente caso del ritorno in Italia nelle file della squadra di calcio del Cagliari di Jakub Jankto finendo per usare un termine difficile da digerire, “ostentazione”.
DI MATTEO FANTUZZI continua qui
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